Fiorentina-Inter finisce 1-3 nell'anticipo del turno infrasettimanale della quinta giornata di serie A.
Un successo che permette ai nerazzurri di portarsi almeno provvisoriamente in testa alla classifica.
Primo tempo con una Fiorentina arrembante
Già al secondo minuto Vlahovic e Gonzales chiamano all'uscita Handanovic e sulla respinta Biraghi esplode un tiro potente che però non inquadra la porta dell'Inter.
Handanovic è protagonista all'11° quando sventa una grande occasione viola deviando una conclusione di Vlahovic indirizzata sotto la traversa.
Passano due minuti ed è ancora il portiere interista a respingere un potente tiro di sinistro di Biraghi.
Al minuto 21 ancora Fiorentina pericolosa con Duncan che da 30 metri spara verso la porta interista una stangata che sorvola di poco la traversa, è il preludio del gol viola.
Al 23° Gonzales si sbarazza di Skriniar e si invola sul filo del fuorigioco mette a centroarea dove non arriva Perisic ma Sottil sì, l'attaccante fiorentino colpisce al volo e mette la palla in rete, Handanovic non ci può arrivare. È 1-0 per i viola.
Poco dopo Lautaro chiede animatamente un rigore per un fallo di mano di Biraghi, ma il Var sancisce che il tocco è avvenuto fuori dall'area viola.
Un'altra occasione per la Fiorentina c'è al 42° Sottil servito da Bonaventura si trova un bivio: o calcia forte verso la porta di Handanovic o serve Vlahovic a centro area, l'indecisone produce un passagio sbagliato e tutt'altro che pericoloso.
Termina il primo tempo sul risultato di 1-0 per la squadra viola.
Nel secondo tempo viene fuori la forza dell'Inter
Nessun cambio nell'intervallo, ma la squadra di Inzaghi sembra avere più ritmo e così già al minuto 52 raggiunge il pari, Dzeko dà palla a Barella che serve tempestivamente Darmian tutto solo in piena area di rigore della Fiorentina, calcia di prima intenzione e Dragowski è battuto: è 1-1.
Passano quattro minuti e Dzeko (che sembrava destinato alla sostituzione) porta in vantaggio i nerazzurri con un colpo di testa da calcio d'angolo, Dragowski non impeccabile: è 1-2. A questo punto la squadra di Inzaghi è padrona del campo, la Fiorentina sembra aver esaurito le energie.
Lautaro Martinez [VIDEO]spreca una ghiotta occasione da gol al minuto 65: Calhanoglu passa a Barella che si produce in una sgroppata sulla destra che culmina con un cross rasoterra per il "Toro" che però sbaglia completamente l'impatto col pallone.
Arrivano i primi cambi, in casa viola Odriozola e Amrabat per Benassi e Torreira, tra i nerazzurri entra Dumfries per Darmian autore del pareggio interista siamo al minuto 66.
Appena entrato Dumfries offre una buona palla per Lautaro che scocca un bel tiro deviato in angolo dal portiere della Fiorentina.
Tra il 70° e il 74° i due allenatori operano altre sostituzioni: per l'inter Vecino e Sanchez rilevano Barella e Dzeko, mentre per i viola entra Saponara in sostituzione di Sottil, autore del momentaneo vantaggio della Fiorentina.
Gonzalez si fa espellere al minuto 79 per reiterate proteste che portano l'arbitro ad ammonirlo e in seguito a espellerlo a causa di un sarcastico applauso del calciatore della Fiorentina.
Al minuto 84 ci sono altre sostituzioni, conservative quelle di Inzaghi che mette Dimarco e Gagliardini per Martinez e Calhanoglu, propositive e offensive quelle di Italiano, che inserisce Callejon e Kokorin al posto di Duncan e di Bonaventura nel tentativo di raggiungere il pari.
Ma i cambi sembrano favorire ancora l'Inter, che al minuto 88 realizza il terzo gol: Gagliardini si trova davanti a Dragowski, dà palla al liberissimo Perisic che mette in rete a porta vuota. Finisce 1-3.
Prova convincente dell'Inter
La Fiorentina di Italiano ha sostanzialmente dominato per tutto il primo tempo, mettendo alle strette l'Inter di Inzaghi.
Nel secondo tempo però è stata tutta un'altra storia, con la squadra nerazzurra decisa ad imporre le sue trame di gioco a una Fiorentina che aveva speso molto nella prima frazione di gioco.
Con questa convincente prova l'Inter si porta provvisoriamente in testa al campionato di serie A con 13 punti, anche se con una partita in più rispetto al Napoli che, con 12 punti, è a punteggio pieno.