Si è spento nelle scorse ore all'età 92 anni il regista cinematografico romano Citto Maselli.

La notizia è arrivata nella mattinata di questo martedì 21 marzo ed è stata data fra i primi sui social - prima che fosse battuta dalle agenzie - da parte di Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, il quale scrive: "L'ho appreso dalla moglie Stefania Brai, responsabile cultura del nostro partito, che gli è sempre stata vicina e a cui va l'abbraccio solidale di tutte le compagne e i compagni di Rifondazione.

Il cinema e la cultura italiana perdono un maestro e un grande regista, la sinistra un'intellettuale militante e un esempio di rigore e coerenza, noi di Rifondazione Comunista un compagno imprescindibile. Citto ha sempre conservato la passione che da ragazzino lo spinse a entrare nelle fila dell'antifascismo e della Resistenza. Per tutta la sua vita ha messo intelligenza, sensibilità, passione e spirito critico al servizio di un progetto collettivo di liberazione e trasformazione".

La carriera da regista di Maselli

Francesco Maselli, detto "Citto" era nato a Roma il 9 dicembre 1930. Attivo nel mondo del Cinema fin dalla fine degli anni '40, ha diretto nella sua carriera decine di film e di documentari.

Ha collaborato con Michelangelo Antonioni e con Luchino Visconti, a cui deve il suo primo film Gli sbandati (1955), che gira all'età di 23 anni e che viene premiato al Festival di Venezia. Fra gli attori che ha diretto nelle sue pellicole ci sono stati, fra gli altri, Claudia Cardinale, Gian Maria Volontè, Tomas Millian, Monica Vitti, Ornella Muti, Massimo Dapporto e Amanda Sandrelli.

Fra i suoi film più noti della carriera di Maselli ci sono stati: La donna del giorno (1956), I delfini (1960), Gli indifferenti (1964), Fai in fretta ad uccidermi... ho freddo! (1967), Ruba al prossimo tuo... (1968), Lettera aperta a un giornale della sera (1970), Il sospetto (1975), Storia d'amore (1986), Codice privato (1988), L'alba (1990), Il segreto (1990), Cronache del terzo millennio (1996), Frammenti di Novecento (2005), Civico zero (2007) e Le ombre rosse (2009)

Nel 2006 è stata conferita l'onorificenza di Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana da parte del presidente Giorgio Napolitano.

L'impegno politico e la vita privata di Citto Maselli

Oltre al cinema Maselli era anche attivo in politica: da adolescente, durante l'occupazione tedesca di Roma, organizza gli studenti delle scuole medie nell'Unione Studenti Italiani. Dopo la liberazione di Roma si iscrive al Partito Comunista Italiano. Fino al 1989 è stato membro della Commissione culturale della Direzione del Pci, dal 1992 ha fatto parte del Comitato politico nazionale di Rifondazione Comunista.

Nella vita privata Maselli ha avuto una lunga relazione con la scrittrice e attrice Goliarda Sapienza. Dal 1971 è stato legato a Stefania Brai, con la quale si è sposato nel 1986.