I carabinieri del Ris sono al lavoro per chiarire i dettagli della sparatoria avvenuta nella periferia di Crotone, a Lampanaro, che ha coinvolto il poliziotto Giuseppe Sortino e il pizzaiolo Francesco Chimirri, quest'ultimo deceduto. Le indagini si concentrano su cosa abbia portato al tragico epilogo e se davvero l’ispettore, ora indagato per omicidio e gravemente ferito, non abbia avuto altra scelta oltre a quella di sparare per difendersi.

Gli esperti balistici cercano di ricostruire l’accaduto: la dinamica dei fatti e i minuti precedenti sono al vaglio degli inquirenti.

Morte di Chimirri, indaga la scientifica

L'agente Giuseppe Sortino si trova in condizioni critiche in un ospedale di Catanzaro, dopo essere stato aggredito. Secondo le prime ricostruzioni, l’ispettore di polizia, per difendersi da un'aggressione, avrebbe sparato, colpendo Francesco Chimirri, che poi ha perso la vita.

Gli investigatori riferiscono che Sortino è stato aggredito dai presenti anche con il suo stesso manganello. Ora, gli esperti della scientifica sono chiamati a chiarire se l’uso dell’arma da fuoco da parte dell’ispettore fosse inevitabile.

La balistica e i rilievi sul posto serviranno a definire con precisione le dinamiche della sparatoria.

I dubbi sui minuti precedenti alla sparatoria

Gli inquirenti si concentrano non solo sul momento dell’aggressione, ma anche su ciò che è accaduto nei minuti precedenti. La domanda chiave è: perché Giuseppe Sortino si trovava nel quartiere di Lampanaro, considerato un’area problematica di Crotone, senza che nessuno in questura fosse a conoscenza dei suoi spostamenti? Questa zona è nota per episodi di criminalità e violenza e la presenza di un agente di polizia senza un apparente motivo ufficiale ha sollevato delle perplessità. È ancora poco chiaro se Sortino si trovasse lì per ragioni personali o professionali non comunicate.

Tra gli indagati anche il figlio di Chimirri

Tra gli indagati per questa vicenda vi è anche il giovane Domenico Chimirri, il figlio del pizzaiolo ucciso, ripreso in un video - diffuso sui social - mentre punta un’arma contro l’ispettore Sortino: per questo il giovane ha ricevuto un avviso di garanzia per tentato omicidio. Questo video rappresenta una prova fondamentale per gli investigatori, che stanno cercando di stabilire con esattezza il suo ruolo nell’accaduto.

L’inchiesta continua e nei prossimi giorni potrebbero emergere nuovi sviluppi su questa complessa e delicata vicenda.