Continua l'emergenza maltempo in Andalusia.
Oltre 150 vittime e quasi 120.000 sfollati il bilancio fin qui di 'Dana', il fenomeno meteorologico che ha prodotto in meno di otto ore la quantità di precipitazioni che in genere impiega un intero anno a cadere.
Ad essere colpita in particolare la Comunità Valenciana, con il presidente Carlos Mazón ad aver definito il fenomeno come un evento straordinario.
La risposta sul campo: esercito e protezione civile in azione
Per fronteggiare l’emergenza, il governo spagnolo ha mobilitato oltre mille militari e unità di soccorso specializzate, impegnate giorno e notte nelle operazioni di salvataggio. Più di 250 persone sono state recuperate tramite elicotteri, mentre altre 70 sono state tratte in salvo via terra. Tuttavia, le condizioni delle strade, spesso bloccate dal fango, hanno reso difficili gli interventi in alcune aree rurali. Alcuni paesi sono ancora isolati e le autorità invitano la popolazione a restare in casa finché le condizioni non miglioreranno.
Il numero delle vittime è purtroppo in crescita, con diverse persone ancora disperse. La Protezione Civile ha inviato diversi messaggi di allerta per invitare i residenti nelle aree più esposte a cercare rifugio in punti più elevati possibili. L’interruzione delle comunicazioni telefoniche, inoltre, ha ostacolato i soccorsi in alcuni momenti, rallentando le operazioni.
Riflessioni sulla gestione dell’emergenza
Mentre proseguono i soccorsi, si aprono riflessioni sulla gestione dell’emergenza. Carlos Mazón è stato parecchio criticato per presunti ritardi nell’allertare la popolazione. Il primo messaggio generale sarebbe stato diramato solo nella serata di martedì, diverse ore dopo l’inizio delle forti precipitazioni.
Mazón ha risposto sottolineando che l’allerta era stata diramata già da domenica, ma il dibattito resta aperto. Alcuni osservatori chiedono maggiore chiarezza e miglior coordinamento per prevenire situazioni simili in futuro.
La solidarietà e l’impegno verso la ricostruzione
Ora, l’attenzione si concentra sull’aiuto ai territori e sulle misure necessarie per avviare la ripresa. Il presidente del Consiglio, Pedro Sánchez, ha dichiarato che il Consiglio dei Ministri designerà Valencia come “zona di calamità naturale” per favorire gli aiuti economici. Anche vari Paesi europei hanno espresso sostegno e vicinanza alla Spagna in questo momento. Nelle ultime ore il Real Madrid ha deciso di donare un milione di euro per aiutare le vittime del Dana.
Nel frattempo, Valencia e le altre aree più coinvolte cercano di riprendere lentamente le proprie attività. Gli eventi di questi giorni hanno messo in luce non solo la forza della natura ma anche l’importanza di piani di emergenza ben strutturati, per migliorare la sicurezza e la resilienza delle comunità.