Tiziana Pacco, 51 anni, è stata trovata senza vita in un garage di Crotone, in via Giordano Bruno, nella giornata di venerdì 24 gennaio, anche se la notizia del rinvenimento è stata data nelle scorse ore. La sua morte sarebbe stata causata da ragioni naturali, come confermato dal medico legale. La donna era scomparsa nel 2019 da Cervignano del Friuli e a quanto emerge negli ultimi anni viveva in Calabria senza fissa dimora.
La scomparsa e gli ultimi anni di vita di Tiziana Pacco
Tiziana Pacco era originaria di Cervignano del Friuli, un piccolo comune in provincia di Udine.
Dopo la separazione dei genitori, la donna in passato aveva vissuto per un periodo a Crotone con la mamma. Quando questa venne a mancare (nel 2002), si trasferì a Cervignano con il padre, il quale era poi a sua volta morto nel 2017. Da allora la donna viveva da sola, senza fissa dimora.
Prima della sua scomparsa, avvenuta nel 2019, era stata ospite di una casa famiglia a Sottoselva, frazione di Palmanova, e seguita dal Centro di salute mentale di Udine.
Nonostante gli interventi dei servizi sociali, che avevano cercato di aiutarla, Tiziana aveva scelto di rifiutare ogni tipo di supporto, preferendo vivere per strada, in condizioni di estrema povertà e marginalità.
I tentativi di aiuto delle istituzioni
Nonostante diversi tentativi dei servizi sociali e delle autorità locali di aiutare Tiziana, a quanto pare, la donna non aveva mai accettato le proposte di assistenza. Nel 2019, i familiari avevano ricevuto una segnalazione da una signora che aveva avuto un contatto con lei a Crotone, confermando che la donna viveva in condizioni precarie e dormiva in luoghi di fortuna come, ad esempio, il garage in cui è stata ritrovata morta.
I servizi sociali di Crotone avevano cercato di mettersi in contatto con i familiari di Tiziana, ma senza successo. Il Comune aveva più volte invitato la donna a seguire dei percorsi di assistenza, ma la sua risposta era sempre stata negativa, preferendo continuare a vivere in alloggi di fortuna.
Secondo quanto emerge l’ultima segnalazione sulle sue condizioni era stata inoltrata lo scorso 11 dicembre 2024 da parte del consigliere comunale crotonese Enrico Pedace.
A seguito di questa segnalazione l’equipe dei servizi sociali aveva incontrato la donna ancora una volta, insieme a sanitari del Centro di salute mentale, ma anche in quel caso la 51enne non aveva voluto aiuto.