Un pugno in faccia, una bottiglia spaccata sulla testa, e una serata che doveva iniziare con il solito turno alla guida di un autobus si è trasformata in un'aggressione. È quanto accaduto a Parma, precisamente in via Mariotti, zona Lungoparma, a un autista del servizio pubblico Tep, vittima di un’aggressione da parte di un gruppo di ragazzini. Il video dell’episodio di cronaca, ripreso con un cellulare, è rimbalzato sui social e scatenando indignazione tra i cittadini.

'Cercavano la rissa'

L’autista, ancora scosso, ha raccontato l’accaduto alla Gazzetta di Parma: “C'era un gruppo di ragazzini che cercava la rissa. Quando abbiamo chiesto di allontanarsi, uno di loro si è girato e mi ha dato un pugno in faccia. Ho provato a reagire, ma erano troppi. Mi hanno colpito con una bottiglia in testa, che si è rotta.” L’aggressione si è consumata in pochi minuti, ma ha lasciato segni profondi. “Non ho potuto nemmeno iniziare il turno. Sono dovuto andare al pronto soccorso e poi dai carabinieri. C’è tanta amarezza, non solo per la violenza subita, ma anche per essere stato fermato nel fare il mio lavoro.”

Sul posto erano presenti dei carabinieri in borghese, che hanno cercato di sedare la rissa.

Uno dei giovani aggressori, riferisce l’autista, è stato bloccato e portato via. Secondo l’edizione locale di Repubblica, si tratterebbe di un minorenne, ora arrestato. Le indagini sono in corso per identificare gli altri membri della banda, responsabili non solo dell’aggressione ma anche di aver trasformato via Mariotti in una zona critica. Negli ultimi mesi, infatti, la stessa strada è stata teatro di episodi simili, tra risse e atti di vandalismo.

La sicurezza sotto accusa

L’episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza in città. La zona del Lungoparma, a ridosso del centro, è da tempo considerata una delle più problematiche, con residenti e lavoratori che denunciano ripetuti atti di violenza e degrado.

“È inaccettabile che chi svolge il proprio lavoro debba affrontare situazioni del genere,” commenta un collega della Tep. “Servono più controlli e una risposta concreta a questi fenomeni”.

Per l’autista rimangono i segni fisici e psicologici dell’accaduto, ma anche una riflessione: “Vorrei solo fare il mio lavoro in tranquillità. Non dovremmo vivere con questa paura”.

TEP mostra solidarietà e promette impegno per la sicurezza

TEP, l’azienda di trasporto pubblico locale, ha voluto manifestare la propria vicinanza al dipendente aggredito con una nota ufficiale, nel quale viene espressa solidarietà al conducente, insieme all'impegno per garantire maggiori misure di sicurezza a tutto il personale.

“Da mesi – si legge nel comunicato – TEP sta dedicando risorse significative per garantire la presenza di squadre di assistenti alla sicurezza a bordo dei nostri mezzi sulle tratte principali". Nello specifico, l'azienda avrebbe investito circa 40mila euro per il solo periodo che va da settembre a dicembre 2024, per proteggere i propri dipendenti.