È morto all'ospedale Gemelli di Roma all'età di 91 anni lo storico Lucio Villari, uno dei maggiori studiosi italiani di storia moderna e contemporanea, docente universitario e autore di numerosi saggi: studiò in particolare il periodo che va dal Settecento al Novecento del secolo scorso.
A rendere nota la sua dipartita è stata la figlia Anna. Era uno storico che amava "portare la storia fuori dall'accademia".
Cenni biografici dello storico Lucio Villari
Lucio Villari nacque in provincia di Reggio Calabria, a Bagnara Calabra, il 26 agosto 1933. Si era laureato all'Università di Messina per specializzarsi poi sul secolo XVIII all'Istituto di Studi storici di Napoli sotto la guida di Federico Chabod. In quel periodo di studi napoletani, nella fucina creata da Benedetto Croce, Villari preparò il suo primo saggio a tema settecentesco, "Il pensiero economico di Antonio Genovesi" (Le Monnier, 1958).
È stato docente di storia contemporanea presso l'Università degli Studi Roma Tre. È stato autore di moltissimi saggi sulla storia del periodo che va dal Settecento al Novecento, occupandosi soprattutto sul modo di pensare e sul modo di vivere dell'occidente in quel particolare spazio temporale della storia.
Ha anche scritto articoli per alcuni quotidiani: la collaborazione più lunga è stata quella con il giornale La Repubblica sin dall'anno della sua fondazione avvenuta nel 1976 ad opera di Eugenio Scalfari.
Nel 1980 ha partecipato al film La terrazza, di Ettore Scola, nel quale interpretava il ruolo del "padrone di casa".
Nel 1986 ha curato la riduzione, l'adattamento teatrale e la regia di un classico della letteratura francese dell'Illuminismo: le Lettere persiane di Montesquieu.
Dal 2013 al 2017 è stato ospite e membro del comitato scientifico dei programmi trasmessi da Rai 3 Il tempo e la storia e Passato e presente.
Sposato con Fausta Cataldi, ebbe due figli, Alberto e Anna.
Opere e premi vinti
Tra le opere più recenti dello storico Lucio Villari si ricordano: L'insonnia del novecento (2005), Le avventure di un capitano d'industria (2008), La rivoluzione francese (2008) e Bella e perduta - L'Italia del risorgimento (2010).
Altri Libri dello storico sono: Settecento adieu. Dall'Illuminismo alla rivoluzione (1989); Il capitalismo italiano del Novecento (1993); La schiavitú dei moderni. Illuminismo e colonialismo (1996); Romanticismo e tempo dell'industria, (1999); Niccolò Machiavelli (2002); L'economia della crisi (1980) e La roulette del capitalismo (1995).
Tra le altre cose ha scritto insieme al fratello maggiore Rosario (1925-2017), anche lui storico, un libro di storia per le scuole molto popolare, La società nella storia.
Corso di storia per la scuola media inferiore, pubblicato da Sansoni alla fine degli anni Settanta e ristampato per due decenni.
Nel 2001 vinse il Premio Estense per il suo Niccolò Machiavelli. Nel 2011 vinse il Premio Benedetto Croce per il volume Bella e perduta - L'Italia del Risorgimento.