Il prossimo 25 aprile cadono saranno 80 anni dalla Liberazione dell'Italia dal nazifascismo, avvenuta nel 1945. Per questa occasione è prevista l'uscita di due riedizioni di libri di Guglielmo Petroni: Il mondo è una prigione, edito proprio nel 1945 e Le lettere da Santa Margherita che è invece del 1955, dedicati ai temi della Resistenza e della guerra.
Il contenuto dei due libri
La nuova edizione de Il mondo è una prigione di 208 pagine è de La nave di Teseo e la prefazione è scritta da Alessandro Portelli nella quale evidenzia il fatto che la lettura di questo libro non è mai la stessa ma diversa tante quante sono le volte che lo si legge.
Intanto, è stata annunciato che il libro sarà tradotto anche in Francia ed edito per le Edition Conference. Molto significative sono le parole di Andrea Camilleri il quale scriveva di lui: "Ero curioso di lui, mi chiedevo come fosse riuscito da povero semianalfabeta com'era stato, a diventare uno scrittore della sua grandezza".
Oltre a questo libro, arriverà in libreria anche la riedizione di un altro suo lavoro letterario: Le lettere da Santa Margherita a 70 anni dall'ultima edizione del 1955. Edito da Succedeoggi Libri che contiene anche una selezione di scritti morali dell'autore.
Cenni biografici e alcune delle opere letterarie di Guglielmo Petroni
Guglielmo Petroni nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 ed è stato uno scrittore e pittore.
Nato da una famiglia povera, fu un autodidatta, infatti era semianalfabeta fino all'adolescenza e iniziò a lavorare nella bottega paterna di scarpe all'età di 10-11 anni. La propria formazione è da lui stesso raccontata nel libro Il nome delle parole che vinse il Premio Selezione Campiello nel 1984. Grazie al componimento delle prime poesie riuscì ad entrare in contatto con il mondo letterario di Firenze dell'epoca, quello delle cosiddette "Giubbe Rosse". A Roma, prese parte alla Resistenza e fu arrestato: fu proprio in occasione di quella esperienza che nacque il suo libro in prosa più famoso: Il mondo è una prigione. Nel 1974 vinse il Premio Strega con il Romanzo La morte del fiume.
Tra le sue opere letterarie si ricordano: Noi dobbiamo parlare (1955), Il colore della terra (1964), La morte del fiume (1974), Un cane rosso e blu (1980) e l'autobiografia Il nome delle parole (1984). Nella sua carriera da scrittore scrisse libri di poesia, narrativa e saggistica. Morì a Roma il 29 aprile 1993.