I Pearl Jam tornano in concerto in Italia con le due date previste. Venerdì 20 giugno a Milano e domenica 22 giugno a Trieste, la band capitanata da Eddie Vedder è pronta a scaldare le migliaia di fan che accorreranno da tutta Italia e non solo. La data di Trieste, infatti, attirerà anche dalla Slovenia e dai Balcani in generale.

L'attesa per la scaletta del concerto

Per quanto riguarda la scaletta delle canzoni, l'unica certezza è che i Pearl Jam la cambiano in ogni concerto.

Quindi le indicazioni delle date precedenti vanno prese con molta cautela. Tuttavia il gruppo statunitense, che ha segnato la storia del rock sin dai primi anni Novanta, ha uno schema ben preciso: oltre 30 brani da eseguire, partendo prima con due canzoni lente per poi accelerare nel corso dell'esibizione.

Nella prima data di Amsterdam Pendulum (contenuta nell'ultimo album Lightning Bolt) ha inaugurato lo show, mentre nella seconda serata è stata la "vecchia" Hard to imagine ad aprire le danze. Cosa suoneranno a Milano e a Trieste? Ecco intanto la scaletta del primo concerto ad Amsterdam.

Pendulum, Nothingman, Breakerfall, Corduroy, All Night, Animal, Got Some, Mind Your Manners, Given to Fly, Who You Are, Lightning Bolt, Even Flow, Swallowed Whole, Sirens, Light Years, Evacuation, Wishlist, Porch.

Primo stacco. Low Light, Thin Air, Sleeping By Myself, Footsteps, Come Back, Jeremy, Better Man, Rearviewmirror.

Secondo stacco. Go, Why Go, Supersonic, Sonic Reducer (cover dei Dead Boys), Alive, Indifference.

Questa invece la scaletta del secondo concerto.

Hard to Imagine, Elderly Woman Behind the Counter in a Small Town, Life Wasted, Mind Your Manners, Last Exit, Do the Evolution, Severed Hand, Getaway, Dissident, Lightning Bolt, Even Flow, Immortality, Marker in the Sand, Rain (cover dei Beatles), Sirens, Let the Records Play, Unthought Known, Better Man.

Primo stacco. Just Breathe, All or None, Mother (cover dei Pink Floyd), Daughter, My Father's Son, State of Love and Trust, Alive.

Secondo stacco. Black, Blood, Rockin' in the Free World (cover di Neil Young), Yellow Ledbetter.