I Daughter sembrano saperlo bene. Il secondo disco del gruppo - Not To Disappear - esce a distanza di tre anni dal primo, senza però prendere le distanze dalle atmosfere suadenti che If You Leave ha saputo regalare al vastissimo pubblico. Il trio londinese si conferma nel suo stile, con tracce strazianti, commoventi, intimiste al limite del dolore. E proprio in questi giorni così tristi per la musica, sembrano una colonna sonora quanto mai adatta. 

Lo stile è rimasto intatto, la voce di Elena è caratterizzante, vero e proprio marchio di fabbrica di tutte le tracce del gruppo.

L'arrangiamento e la produzione di chitarra ricalca molto quanto di buono si è sentito nel primo disco. La batteria rimane minimale e funzionale alle dinamiche. Persino la disposizione delle tracce nel disco ricorda la struttura dell'album precedente. 

Cosi rassicurante da risultare prevedibile?

Certamente l'innovazione non è l'obiettivo principale di questo lavoro. Ma non necessariamente è un male incurabile, dal momento che siamo solo al secondo disco in sei anni di attività. Gli amanti del gruppo si crogioleranno in un sound fatto per cullare l'ascoltatore, ma l'attenta assenza di elementi innovativi non consoleranno a lungo il pubblico più esigente.

Nella musica uno dei rischi maggiori è quello di non prendere mai rischi e, soprattutto nel genere dei Daughter, la possibilità di annoiare o di essere scontati è sempre dietro l'angolo. 

A tal proposito, è giusto avvertire l'ascoltatore che il disco ha mediamente tracce lunghe che, senza fretta, si "prendono i loro tempi" prima di esplodere. Se da una parte è assolutamente una scelta giusta, dall'altra il gruppo la utilizza indiscriminatamente in ogni brano, perdendo parte dell'immediatezza che le orecchiabili melodie sicuramente possiedono.

Disco da ascoltare?

In generale sì, ma forse senza l'entusiasmo cieco che molti webzine stanno fomentando. C'è da dire che gli ascolti su tutte le piattaforme - Spotify in primis - consacrano il disco come un successo, anche se ancora non in grado di impensierire i più ascoltati in Italia

Sicuramente se vi è piaciuto If You Leave, dovete ascoltare Not To Disappear. Ma senza aspettarvi sconvolgenti novità.