Ci sono voluti quattro anni e una genesi travagliata da un tradimento, che aveva portato alla cacciata dai progetti per il sequel di Kristen Stewart e del produttore Sanders, prima che arrivasse nelle sale il prequel-sequel sul Cacciatore Eric, interpretato da Chris Hemsworth, che si guadagna un ruolo di protagonista e di cui viene raccontata per intero la travagliata storia d’amore con la moglie Sara.
Ma il film diventa anche occasione per approfondire il passato della perfida Regina Ravennah e introdurre nuovi personaggi.
La trama in breve
Avevamo lasciato Biancaneve e il Cacciatore vittoriosi contro la Regina Ravennah ma non è da questo punto che il film prende avvio. È dal momento in cui Freya, sorella di Ravennah, risveglia in modo tragico i suoi poteri – in reazione alla morte della figlia per mano del suo amante – che la storia prende le sue mosse. Partita alla conquista delle terre del Nord, la regina di ghiaccio rapisce bambini per farne un esercito di fidati Cacciatori e fra essi, inevitabilmente, finiscono per spiccare Eric e Sara.
Ma il loro amore non è tollerato dalla Regina, che fa uccidere Sara davanti agli occhi di Eric e poi lo fa tramortire e gettare in un fiume, convinta di averlo ucciso.
A questo punto termina la fase prequel del film e in un salto di sette anni vediamo Re William chiedere aiuto a Eric per ritrovare lo specchio di Ravennah, che continua a perseguitare Biancaneve anche dopo la sconfitta della Regina Cattiva. Insieme ai due nani Nion e Gryff il Cacciatore si metterà così sulle tracce della scorta scomparsa insieme al magico manufatto ma anche la regina Freya è in cerca dell’ultimo oggetto che la lega all’amata sorella maggiore.
In una corsa contro il tempo, Eric dovrà sottrarre lo specchio a chi lo ha rubato, e riceverà l’aiuto dal più inaspettato degli alleati, che rivelerà le trame segrete della regina di ghiaccio e costringerà il Cacciatore a combattere contro il suo stesso passato e due sorelle dai poteri magici apparentemente invincibili.
Un cast eccellente per una storia semplice ma godibile
Il cacciatore e la regina di ghiaccio è un buon action fantastico senza pretese che pesca suggestioni dal mondo delle fiabe nordiche e non solo, dal fantasy di derivazione tolkeniano e in generale da un filone molto sfruttato ultimamente dal mondo Disney, ma riesce comunque a confezionare un buon film che sa intrattenere per le due ore della sua durata e lo fa anche con una certa cura.
Gli effetti visivi sono buoni ma soprattutto buono è il cast e la mancanza di Kristen Stewart e della sua recitazione non brillante fa guadagnare al sequel due attrici del calibro di Emily Blunt e Jessica Chastain, a loro agio nelle parti della regina dal cuore spezzato e della fiera amazzone guerriera.
Anche la trama, cucita in maniera tale da circondare e superare il buco lasciato dalla sparizione improvvisa del personaggio di Biancaneve – qui mostrata solo di spalle nella sua ossessione nei confronti dello specchio di Ravennah – non solo non risente di particolari contraddizioni ma riesce anche a fornire giustificazioni più ragionevoli del solito a sparizioni e colpi di scena ormai tipici dei blockbuster hollywoodiani.
Se così la storia convince – e accontenterà i fan o semplici curiosi che vogliono conoscere il resto della storia del Cacciatore – un irresistibilmente goffo e impulsivo Chris Hemsworth e una rapace e orgogliosa Charlize Theron conferiscono a un buon svago pomeridiano un valore aggiunto.