Dal oggi fino a domenica 26marzo 2017 apre i battenti la Mostra Internazionale Libri Antichi e di Pregio a Milano, all’interno del Salonedei Tessuti. L'edizione attuale, la quinta, è organizzata da ALAI – Associazione Librai Antiquari d’Italia in collaborazione con ILAB – International League of Antiquarian Booksellers con il supporto di AbeBooks e il patrocinio del Comune di Milano, della Città metropolitana e della Camera di Commercio di Milano.

Abbiamo intervistato il Presidente dell’ALAI, Marco Cicolini, titolare anche della Piemontese Libreria Antiquaria di Torino per scoprire di piu su questa edizione.

Cosa caratterizza l'edizione del 2017 e cosa la differenza dalle edizioni precedenti?

Questa edizione mantiene l'alto standard della qualità dei librai espositori, con un numero maggiore di partecipanti (38 contro i 33 dell'anno scorso e 32 del 2015); ma sopratutto mantiene l'impianto di eventi collaterali inaugurato l'anno scorso con un ciclo di conferenze sul collezionismo e la cultura del libro antico.

Le cito solo i primi tre incontri di sabato 25 marzo per darle un’idea dell’alto livello culturale degli incontri: alle 10.30 Stefano Zuffi terrà una conferenza dal titolo Luca Pacioli: dalla “divina proporzione” al “caos magnum”; alle 11.30 Andrea Kerbaker parlerà di Joan Mirò e il trionfo dei libri d’artista; mentre alle 16.00 la conferenza di Stefano Salis (Il Sole24Ore) ha come tema 44 volte Neruda.

La storia dei Versos del Capitan di Pablo Neruda, un libro scritto a Capri e pubblicato in forma anonima a Napoli grazie al contributo delle migliori intelligenze dell’epoca. Ma c’è molto di più, il programma completo è consultabile al sito ufficiale eventi.alai.it.

Quali sono i pezzi forti?

Ciò che vedremo in mostra sarà una bella sorpresa per tutti, io stesso non conosco i cataloghi completi degli altri espositori. Ci sono però già delle anticipazioni sulle preziose proposte librarie che saranno esposte (come riportato nel comunicato stampa), e personalmente posso citarne un paio che mi affascinano: Il Deliciae florae et faunae insubricae seu novae, aut minus cognitae species plantarum et anuimalium quas in Insubria austriaca… del 1786 di Antonio Giovanni Scopoli, una celebre opera che segna un momento d'inizio della botanica moderna italiana; e il Recueil général des modes d’habillement des femmes des états de Sa Majesté le Roi de Sardaigne di Antonio Maria Stagnon del 1780, un memorabile album di costumi femminili del Regno di Sardegna, incredibilmente raro.

I prezzi dei libri antichi esposti possono variare da poche decine di euro a decine di migliaia di euro e anche più. Quindi la forbice è molto ampia, ma consente a tutti di potersi portare a casa un oggetto di qualità senza esborsi milionari.

Che tipo di pubblico dobbiamo aspettarci?

Sicuramente i collezionisti, gli esperti bibliofili e tutti gli appassionati della carta stampata. Ma grazie agli eventi collaterali contiamo di aumentare il bacino di visitatori costituito da un pubblico curioso e giovane.