Un lungo week-end quello dedicato alla Moda uomo, che è stata inaugurata venerdì sera a Milano con la sfilata di Ermenegildo Zegna e si concluderà martedì con la collezione uomo di Giorgio Armani in passerella. Una kermesse che vedrà sfilare i più importanti nomi del menswear tra cui Versace, Fendi, Missoni, Salvatore Ferragamo, Prada, Etro, Corneliani, Calvin Klein, Costume National, Lucio Vanotti, Antonio Marras ed altri, unitamente alle più promettenti promesse della moda internazionale, sostenuti direttamente dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, come: Wood Wood, Poan, Malibu 1992 e Sunnei solo per citarne alcuni.
32 le sfilate in calendario
Sono 32 le sfilate in calendario, per la fashion week dedicata alla moda maschile tra le più attese della stagione che, insieme a Pitti Uomo, sono il punto di riferimento della moda maschile ormai di tutto il mondo.
Solo Parigi, persegue l’obiettivo di consolidare la fashion week per la moda uomo sul suo territorio, ma Londra e New York sembrano non riuscire a competere. Lo scettro, è il caso di dire, questa volta lo detengono gli italiani, che difatti hanno fatto sistema insieme ai grandi marchi della moda, e si sono imposti sulla scena internazionale, costringendo anche i giovani talenti ad ambire ad una vetrina per le loro collezioni proprio qui.
I grandi nomi della moda hanno, infatti, declinato l’invito a sfilare nella Grande Mela e a Londra, lasciando intendere che non è poi così semplice duplicare l’evento in queste grandi città.
Francia e italia ancora capitali dello stile
Lo scettro di capitale dello stile e della moda, continuano a contenderselo Francia ed Italia, ma nella moda maschile l’Italia sta dimostrando di possedere qualcosa in più. Archiviata la settimana della moda di Londra senza grande entusiasmo, si è appena conclusa l’edizione di Pitti Uomo 92, con record di presenze e soprattutto l’attenzione dei migliori buyers nazionali ed internazionali per le collezioni di abbigliamento ed accessori uomo. L’esclusività dei due eventi italiani, Pitti Uomo e Milano Moda Uomo, è rappresentata anche dai nuovi progetti di ricerca, studio ed innovazione, finalizzati alla creazione di una moda sempre più eco-sostenibile, dall’utilizzo degli strumenti dell’Industria 4.0 ed all’investimento su una piattaforma che consente di seguire ogni istante della manifestazione anche sul web; un servizio che neanche Parigi riesce a fornire.
L’asse Firenze-Milano rappresentano un solido baluardo della moda uomo; è qui che si discute sul futuro di questo settore, la sua sostenibilità sociale, le scuole di moda, i concorsi per giovani stilisti, i premi ed i riconoscimenti per un settore che produce vera ricchezza nel nostro Paese, su cui bisogna continuare ad investire e da cui prendere ispirazione per la rinascita di una cultura imprenditoriale che può e sa imporsi sullo scenario internazionale.