Sabato 16 settembre a Vizzini, le #verghiane riportano nell’antico borgo della #Cunzira la passione de La Lupa. L’opera scritta e diretta dal regista Lorenzo Muscoso racconta il dramma della passione e del sentimento amoroso che la Gna Pina (Giuseppina Vivera) per il giovane contadino Nanni Lasca (Adriano Gurrieri). La donna matura un desiderio sessuale e una volontà di possesso che la porta a sconfinare anche quel limite morale imposto dalla società arcaica che giudica e condanna.
Cosciente di non essere più in giovane età, fa del proprio corpo uno strumento di seduzione che mostra in più occasioni, anche come provocazione verso quel pensare locale, a cui non da nessuna considerazione, neanche a beffe e offese che Malerba (Germano Martorana) gli rivolge continuamente. Quest’ultimo soffre di una male esistenziale, una sofferenza interiore nel rapporto con il tempo, e in particolare la mancanza di una sicurezza affettiva determinata dal fatto di non avere una famiglia. Nella sua arroganza, manifesta un sentimento di tristezza e di fragilità, una citazione a This Must Be the Place e a quel senso di vuoto che si materializza attorno all’uomo.
Un’emozione contraria, invece, a quella vissuta da Mara (Greta D’Antonio) che, ancora lontana da quel pensiero d’amore, non ha aspirazione matrimoniali. Il racconto, in alcuni tratti, isola le due donne, in un loro mondo, lontano da quello maschile e assente di una figura forte, un capofamiglia che possa mettere a freno impulsi e contese. Una lotta femminile che cresce di intensità e di forza, dapprima nella prepotenza de La Lupa e poi nell’audacia della figlia, che acquisendo dote e l’attenzioni del marito, si metterà contro il genitore rivendicando la sua posizione e a difesa dell’integrità familiare. Il tormento della Gna Pina, raccontato dalla voce solenne di un contadino (Cristiano Marzio Penna) testimone di fatti e accadimenti, è rappresentato come una forma di satanismo spirituale il cui ritorno di fiamma viene svelato attraverso partiture folkloristiche e coreografie messe in scena dai fratelli Bunetto e dalla ballerina Luciana Spagnolo che produrranno nell’ellissi temporale una surreale sensazione demoniaca che si fa strada tra i campi.
il luogo è reso vivo dalla presenza di figuranti e personaggi caratteristici come Bruno (Alessandro Campo, Umberto Lo Presti, Valentina Riggio), e scene che riproducono momenti alcuni momenti festività paesana. Una produzione sempre Dreamworld Pictures che si avvale della collaborazione di Eriberto Muscoso e Daphne Prassa per la comunicazione e di Michele Agosta nell’assistenza alla regia.