Trentasei concerti in quattro mesi, una media di due live a settimana e più di 1.500 presenze ad ogni spettacolo. Questi sono i numeri della tournée internazionale del tenore spero bongiolatti, appena conclusasi. Un tour che ha toccato, tra dicembre 2017 ed aprile 2018, il Centro America, i Caraibi francesi e quelli inglesi (Martinique, Guadalupe, Barbados, Aruba, Antigua, Bonaire, Grenada, Curaçao, Santa Lucia, ecc...).
Un repertorio classico internazionale
Bongiolatti si è esibito in un repertorio popolare e internazionale classico, che spaziava tra arie d'Opera di Gioacchino Rossini, Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini, passando per l'Operetta di Franz Lehar, Romanze da Camera tra Schubert e Leoncavallo, giungendo fino ai giorni nostri con "Caruso" di Lucio Dalla, Ennio Morricone e Nicola Piovani, autori di celebri colonne sonore di film che hanno fatto la storia ("Nuovo Cinema Paradiso", "C'era una volta in America", "La Vita è bella"). Inoltre l'artista valtellinese si è esibito anche con alcuni suoi brani, poiché Spero Bongiolatti è anche cantautore, e con il pezzo "Sei" - composto per la donna della sua vita che da qualche anno è diventata sua moglie - ha avuto un successo personale di critica e pubblico davvero notevole.
Insomma, un vero proprio excursus musicale dall'800 ai giorni nostri attraverso la voce del tenore belcantista: "Ho constatato che in luoghi così lontani dal nostro Paese, il Bel Canto italiano entusiasma e anima il pubblico in modo davvero energico e positivo", ha spiegato dopo essere rientrato in Italia per un periodo di relax. "Questo, per me, è il maggior successo. Spesso, invece, in Italia dimentichiamo quanto siamo fortunati ad essere nati in un paese così ricco di cultura e tradizioni".
Dalla Tv al Giubileo della Misericordia con il Papa
Spero Bongiolatti nasce in Valtellina e inizia giovanissimo la sua attività artistica. Prima in televisione con trasmissioni come "Domenica In" e "Carramba che Fortuna", e poi a teatro dove trova nel musical la sua dimensione.
Dopo il grande successo con "Grease" della Compagnia della Rancia, intuisce la sua vocazione verso il canto lirico, ed è così che decolla la sua carriera nazionale, ma soprattutto quella internazionale.
In estremo Oriente, l'artista italiano è apprezzatissimo come uno dei maggiori esponenti del "Bel Canto". Il 2 dicembre 2015 è stato tenore solista al concerto che ha inaugurato ufficialmente il "Giubileo della Misericordia", indetto da Papa Francesco alla Santa Sede di Roma, di fronte alle più alte cariche ecclesiastiche e politiche provenienti da tutto il mondo.