Nel panorama della grande tradizione operistica italiana dei secoli passati, con particolare riferimento alla Scuola Napoletana, per lo più oggi consegnata all'oblio, la riscoperta e riproposta del dramma giocoso in due atti di Domenico Cimarosa Il mercato di Malmantile è da considerarsi operazione di alto livello culturale e di sicuro interesse storiografico. L'opera, scritta sull'adattamento di un preesistente libretto del grande drammaturgo veneziano Carlo Goldoni, è ambientata in un piccolo borgo, tutt'ora visitabile, situato nel comune di Lasta a Signa (Firenze).
Nell'intervista rilasciata da Simone Perugini, direttore d'orchestra, musicologo e recente premiato al "Premio Internazionale Domenico Cimarosa" - Città di Aversa, si apprende che di quest'opera cimarosiana si conoscevano, nel passato, solo alcuni accenni storici rilasciati dai rari biografi del compositore aversano che di lui scrissero alla fine dell'Ottocento e all'inizio del Novecento; ma fino a ora nessuno si era mai occupato, al di là della semplice segnalazione di esistenza, di andare a riscoprire questo lavoro.
Questa lacuna è stata finalmente colmata dall'editore musicale neozelandese Artaria Editions Limited, collegato alla major discografica Naxos che, proprio qualche anno fa, commissionò a Perugini la preparazione dell'edizione critica de Il mercato di Malmantile che proprio in questi giorni è in fase di stampa.
Per rendere fruibile al pubblico questa perla riscoperta, il progetto Cimarosa Rediscovered non ha solo previsto la pubblicazione della partitura musicale - che sarà utile a tutti i musicisti e gli Enti teatrali che, in futuro, vorranno mettere in scena in lavoro - ma anche una registrazione discografica, promossa da Naxos, che sarà immessa nel mercato discografico a fine giugno di quest'anno e che, quindi, renderà facilmente fruibile quest'opera non solo agli addetti ai lavori, ma anche, e soprattutto, al grande pubblico appassionato d'opera.
L'edizione critica e la registrazione discografica
Nell'intervista rilasciata a Notiziabile.it, spiega Perugini, che sarà il direttore d'orchestra della release discografica, oltre che essere il curatore musicologico dell'edizione critica, sarà alla guida dell'orchestra francese Fete Galante Baroque Orchestre e di un gruppo selezionato di giovani cantanti lirici specialisti nell'interpretazione di questo repertorio per effettuare a Palermo la registrazione integrale del lavoro.
Perugini, proseguendo nell'intervista, racconta brevemente le vicissitudini storiche che hanno segnato la difficoltosa stesura di quest'opera da parte del compositore aversano e dei suoi collaboratori, pressati, all'epoca, da un'inusitata fretta dovuta a una serie di contrattempi lavorativi che trattennero Cimarosa a Napoli più tempo del dovuto e che gli impedirono di raggiungere Firenze, città dove Il mercato di Malmantile debuttò nel 1784 al teatro della Pergola, nei tempi convenuti con l'impresario Campigli.
La prefazione storico/metodologica anteposta all'edizione critica, ricostruisce tutti i dettagli di questi contrattempi che si frapposero fra la composizione e l'effettiva rappresentazione del lavoro, basandosi su documenti d'archivio rilevati da Perugini durante le complesse fasi di recentio e collatio dei materiale utili per approntare l'edizione.
La registrazione discografica, vero culmine di questa riscoperta, sarà certamente una gustosa perla per gli appassionati del melodramma italiano e andrà a colmare una lacuna culturale arricchendo il pubblico contemporaneo tramite la restituzione di uno spaccato di vita teatrale, purtroppo ancora limitato, ma sicuramente interessante e per alcuni aspetti perfino pittoresco, della civiltà italiana della fine del Settecento.