Anche l'anno 2019, esattamente come l'anno appena trascorso, si configura come particolarmente importante per la riscoperta di uno dei maggiori compositori italiani di fine Settecento: Domenico Cimarosa, nato ad Aversa nel 1749 e morto, dopo una carriera internazionale, a Venezia nel 1801. Una serie di iniziative editoriali e discografiche saranno approntante proprio nel corso di quest'anno per riproporre a musicisti e ai melomani la figura di uno dei più grandi musicisti italiani di cui furono ammiratori Gioacchino Rossini e Giuseppe Verdi.
Per Cimarosa una nuova edizione critica di un'opera inedita
Pochissimi giorni fa, dopo la recente pubblicazione de 'Le magie di Merlina, e Zoroastro', nell'ambito del poderoso progetto editoriale 'Cimarosa Rediscovered' realizzato dall'Accademia Lirica Toscana 'Domenico Cimarosa' di Firenze, in collaborazione con l'Università degli Studi di Firenze e con la casa editrice musicale Artaria Editions Limited, New Zealand, è stata pubblicata l'edizione critica della partitura di un'opera buffa di Cimarosa, 'La baronessa stramba' che il musicista compose nel 1787 su commissione del Teatro Nuovo di Napoli.
Il teatro Nuovo, insieme al Regio Teatro San Carlo, al Teatro Sannazzaro e al Teatro dei Fiorentini, era uno dei teatri più frequentati dell'epoca.
L'opera, che ebbe un grande successo all'epoca del debutto, non era mai stata pubblicata e, fino a oggi, era impossibile trovarne una qualsiasi edizione a stampa che potesse favorirne l'esecuzione in pubblico.
Il progetto 'Cimarosa Rediscovered'
Il progetto 'Cimarosa Rediscovered', che con la pubblicazione dell'edizione critica de 'La baronessa stramba' è giunto al quindicesimo volume della collana dedicata all'edizione critica dell'opera omnia cimarosiana, arricchisce il proprio catalogo con un titolo inedito.
Il progetto, nato nel 2006, è guidato da Simone Perugini, musicologo e direttore d'orchestra considerato uno dei massimi esperti della figura di Cimarosa. Perugini, che ha curato anche l'edizione critica de 'La baronessa stramba' ha vinto l'anno scorso il 'Premio Internazionale Domenico Cimarosa' promosso dalla città di Aversa e, sempre dalla stessa Amministrazione, è stato insignito del titolo di "Ambasciatore della musica di Cimarosa nel mondo" grazie alle pubblicazioni da lui curate e dai numerosi cd diretti contenenti interpretazioni di opere del musicista campano.
Le intricate vicende che hanno portato al ritrovamento de 'La baronessa stramba'
La partitura della recentissima pubblicazione de 'La baronessa stramba' è preceduta da un'ampia introduzione storico/medotologica, curata dallo stesso Perugini, che racconta le intricate vicissitudini che hanno portano non solo il compositore alla travagliata - e frettolosa - composizione del lavoro, ma anche le complesse vicende che hanno portato il revisore dell'edizione a interpretare correttamente i documenti originali che erano sepolti da più di due secoli nella biblioteca del Conservatorio 'San Pietro a Majella' di Napoli. Il manoscritto cimarosiano, infatti, è pieno di cancellature, sovrapposizioni, sostituzioni, ripensamenti e alla composizione dell'opera, spiega ancora Perugini, sono intervenuti altri due compositori che aiutarono Cimarosa a comporre la musica nel brevissimo tempo che ebbe a disposizione dall'impresario del Teatro Nuovo di Napoli.
Insomma, l'edizione critica de 'La baronessa stramba' non solo offre finalmente la possibilità ai musicisti di poter eseguire un piccolo gioiello del teatro musicale comico di fine Settecento (e, naturalmente, al pubblico di poterne godere), ma offre anche agli studiosi un ampio panorama storico e musicologico su un repertorio musicale ancora troppo poco frequentato e tutto da riscoprire.