Caveman, l'uomo delle caverne è uno spettacolo dedicato alle coppie in procinto di sposarsi, ovvero che stanno per sposarsi o convivere, o magari si trovano già alla cosiddetta crisi del settimo anno. La comicità di Colombi in Caveman si basa essenzialmente sulle differenze tra uomo e donna, sui loro diversi modi di approcciare la vita e sulle varie sfaccettature con le quali ciascuno dei due sessi quotidianamente si confronta con l'altro.
Durante la serata, che si svolgerà a Milano nel bellissimo Teatro della Luna, Colombi parlerà delle tematiche di vita d'ogni giorno, sulle quali gli spettatori tendono a immedesimarsi in maniera molto coinvolgente. Ad oggi l'attore ha condotto centinaia di repliche, a cominciare dal lontano 2009, anno in cui egli ha presentato per la prima volta il suo spettacolo in prosa, tradotto in ben 15 lingue, il quale andrà in scena contemporaneamente in 30 paesi. Colombi, oltre che interprete della versione italiana, ne é anche adattatore e traduttore.
La Cave Band di Caveman
La Cave Band, composta da 5 elementi, accompagnerà l'attore nel suo lungo monologo, nel corso del quale ne coaudierà anche le notevoli doti canore.
Con quest'opera, Colombi si è guadagnato il premio internazionale Laurence Oliver, dedicato al miglior spettacolo d'intrattenimento. Ma il protagonista è anche ben affiancato dalla magica regia di Teo Teocoli, che ha milanesizzato il testo, grazie al quale Caveman è riuscito a insinuarsi nel profondo dei rapporti delle giovani coppie ( ma anche meno giovani), ben riuscendo nell'intento di fare emergere, tra i due sessi, le incomprensioni e le piccole contraddizioni del quotidiano che, viste sotto l'aspetto comico, aiutano a sdrammatizzare le piccole cose della vita con delle buone e sane risate, in un turbinio di battute e di frasi ad effetto. Irriverente, geniale, intraprendente, carismatico, adulatore delle donne ("voi donne avete dei cervelli straordinari"), Maurizio Colombi è di una comicità straripante.
"Com'era l'uomo immaginato dalla donna in Ghost? Era morto!" Ed ecco che è stato raggiunto l'apice del sogno femminile negli anni '90: "un uomo che ti proteggesse dall'alto e non ti lasciasse peli nel lavandino".
L'uomo e la donna degli anni '90
"E infatti negli anni '90 l'uomo, per la donna, era considerato o morto o stronzo". La donna infatti può compiere più azioni contemporaneamente nel quotidiano, mentre l'uomo ha bisogno di compierle una alla volta. Secondo Colombi, questa diversa evoluzione consentirebbe alla donna di avere più neuroni in collegamento tra i due emisferi, destro e sinistro, e ciò fa sì che nel corso della performance in sala s'accendano discussioni e confronti tra fidanzati, sposati o giovani in procinto di andare a vivere insieme.
Insomma, in simile contesto, basta poco per scaldare gli animi e far passare due ore di sane risate e divertimento a un pubblico di Uomini e donne che vogliono scoprirsi e conoscersi meglio, magari tra un tocco e l'altro di mordente e piacevole comicità.