L'utopico futuro delle macchine volanti rappresentato in molti film potrebbe non esse poi cosi lontano. La Nasa, in collaborazione con l'azienda 'Joby Aereonautics', sta attualmente testando i primi prototipi di eVTOL facendoli decollare nei cieli di Big Sur in California, dove è situata la base di volo elettrico della Joby. Le prove di volo sono durate fino al giorno 10 settembre e sono previste ulteriori prove in futuro.

Il prototipo è il risultato di 10 anni di progettazione che ha coinvolto entrambi i team di NASA e Joby, l' eVOTL testato basa la propria propulsione e decollo su un sistema di sei rotori montati su altrettante braccia orizzontali, il tutto funziona grazie all'energia di una batteria elettrica e senza impiego di alcun carburante fossile, per questo motivo il velivolo ricorderebbe un comune drone esacottero. Tale mezzo potrebbe, in prospettiva, essere un "taxi aereo" utilizzati anche in contesti urbani.

L'idea di fondo è quella di rendere questi mezzi utili al trasporto di almeno quattro passeggeri più pilota entro l'anno 2024 e si considera anche l'eventualità di rendere possibile anche il trasporto merci.

Sperimentazioni incoraggianti sembrano provare l'efficienza dell' eVTOL

In un video viene mostrata la prova di volo del 27 luglio 2021, dove il velivolo ha volato per un tempo di 1 ora e 17 minuti coprendo la distanza di 154.6 miglia, il tutto con una singola carica di batteria.

A seguito di questi risultati i membri del team hanno rilasciato diverse dichiarazioni tra cui quella di Justin Paines (Chief Test Pilot): "Abbiamo ridefinito il concetto di possibile qui a Joby, abbiamo dimostrato che con le giuste persone, la giusta squadra e le giuste tecnologie possiamo fare quello che tutti gli altri ritengono impossibile".

Joeben Bevirt, Ceo e fondatore di Joby, ha invece spiegato: "Abbiamo ottenuto qualcosa che molti pensavano impossibile con la tecnologia delle batterie di oggi" e ha aggiunto: “In tal modo abbiamo compiuto il primo passo per rendere i viaggi aerei convenienti e senza emissioni tra luoghi come San Francisco e Lake Tahoe, Houston e Austin, o Los Angeles e San Diego una realtà quotidiana”.

Ulteriori test e sperimentazioni coinvolgeranno diversi aspetti tra cui il possibile inquinamento acustico

Il prossimo step da seguire per le sperimentazioni è previsto per l'anno 2022, esso prevede una serie di test denominata 'NC-1', i test da effettuare andranno a verificare non solo l' impatto ambientale che ha il prototipo di eVTOL ma si andranno anche a ricavare anche informazioni sulla rumorosità del velivolo. A questo scopo la squadra di sperimentazione ha sviluppato una stazione acustica mobile dotata di 50 microfoni che accompagnerà il l' eVTOL durante il suo tragitto, i dati raccolti serviranno per prevenire possibile inquinamento acustico.

Altri test di rilevanza notevole saranno quelli basati su simulazioni degli scenari possibili in cui il mezzo aereo potrà ritrovarsi. Analizzando il comportamento del velivolo in queste situazioni particolari il team sarà in grado di perfezionare le tecnologie impiegate nella realizzazione del prototipo.