Per questa stagione, gli stilisti hanno proposto accessori e capi di abbigliamento interamente decorati con cerchi, cubi, quadrati, righe e figure astratte, il risultato? Un effetto ottico esplosivo! Da Byblos a Valentino, passando per Emilo Pucci, Dior, Disegual e Gucci, è un crescendo di effetti psichedelici che evocano il pop, in versione total o soft, black& white o multicolor. 

Soft Optical

Se volete seguire le mode, ma non volete essere guardate come un’opera Pop Art, scegliete uno stile optical soft.

Basta un solo accessorio, o vestiti con inserti neutri che spezzano l’effetto di grafismo disordinato, oppure giocate con i contrasti: pull dai toni basic su gonne o pantaloni scenici.

In linea con questa versione optical più sobria, Valentino propone un minidress corto in lana e seta, di ispirazione anni ’70, con rettangoli, quadrati e triangoli  nella parte centrale del vestito, a contrasto con la gonna in tulle total black. In alternativa, pull dai colori basici black and white, abbinati a longuette con fantasie geometriche o righe parallele.

Bottega Veneta, invece, ai pantaloni palazzo con quadretti bianco-neri abbina la camicia total white in seta morbida con fiocco, in stile retrò come vuole la moda di questo inverno. Dior, infine, punta sull’effetto zebrato per pull eleganti da indossare con gonne corte svasate nere.

Total Optical

Per stupire e lasciare il segno occorre far ricorso a stampe optical all over. Assolutamente scenici sono i vestiti “black & white” firmati dalla maison Valentino, che si distinguono per il loro forte impatto visivo grazie ai giochi di righe, verticali ed orizzontali, o per le figure geometriche, grandi e piccole, che dividono la parte superiore ed inferiore degli abiti, regalando un effetto ipnotico.

Emilio Pucci propone la stampa Pop sugli abiti in stile anni’70. Corti a trapezio, giovanili, eleganti ma allo stesso tempo casual, ricoperti interamente da rombi, righe, cerchi, spirali e quadretti, che proseguono senza interruzione sui cuissard fascianti, effetto calza, altissimi.

Optical all over, insomma.

“Vedo non vedo”, invece è l’effetto che desidera creare Byblos sui suoi vestiti, ricorrendo a tessuti trasparenti su cui applica figure geometriche nere e bianche.

Optical Multicolor

Per un effetto decisamente Pop Art occorre il colore, anzi, una moltitudine di colori. Byblos sceglie le tonalità del blu, rosa, nero e bianco con fantasia a righe irregolari. Stella Jeans colora i tubini nelle nuances dell’ocra, arancione e marrone, in un gioco di quadrati e linee a zig-zag. Dior, dal canto suo, lancia completi decorati con inserti in pizzo che creano righe diagonali, il tutto in un affascinante tourbillon di colori che variano dall’azzurro, al marsala e verde scuro.

Ferragamo opta per figure geometriche rosse, gialle, nere e marroni per decorare i tubini lunghi sino al ginocchio.

Vivienne Westwood, invece, predilige l’argento ed il bordeaux, per un  effetto a spina di pesce. 

Desigual2 si spinge oltre facendo convivere sfere e fiori in un gioco di sovrapposizioni e di colori sulle tonalità del rosso, del verde, del giallo e del nero.

Per concludere parliamo dei capispalla, l’idea degli stilisti è che il colore deve esserci e deve vedersi.

Dior lo fa con un cappotto lungo con decori ottici in 3D, utilizzando il rosso, l’ocra, il blu e il nero. Prada ricorre ai grafismi colorati dai toni marrone, grigio e nero, ed infine Valentino si sbizzarrisce con cerchi pieni: rossi, bianchi e neri, disposti in righe verticali.