Il rilancio dell'economia, la ripresa e di conseguenzal'innalzamento del PIL sono collegati all'andamento della produzione industriale nel nostroPaese.

Come sarà il 2014? E' ancora presto per dirlo. In aiutodegli economisti e degli addetti ai lavori arrivano i dati dell'Istatsull'andamento della produzione industriale nel mese di novembre. L'indice destagionalizzato segna un +0,3%rispetto al mese di ottobre; il dato aumenta se depurato degli effetti delcalendario, che vedeva meno giorni lavorativi nel 2013 nel confronto con il2012.

Al netto di questi effetti l'indice tendenziale segna sul mese +1,4%. Sitratta di una conferma. Il trend è positivo su tutti i mesi del trimestre(settembre-novembre ndr) ed ammonta complessivamente ad un +0,4% (seconfrontato al periodo di pari durata precedente).

Un segnale positivo che fa ben sperare per la chiusura del2013 e questo primo scampolo di 2014.

L'Istat diffonde anche il dato medio della produzioneindustriale che nei primi undici mesi del 2013 segna un -3,1% rispetto allostesso periodo del 2012.

A novembre l'andamento di alcuni settori economici ha avutoincrementi in significativi in terminidi crescita tendenziale.

In particolare emergono i farmaceutici, quello dellafabbricazione di apparecchiature elettriche e quello del trasporto che hannosuperato il +10% di crescita nell'ultimo mese di rilevamento. Allo stesso tempo si riscontra una contrazionedella produzione industriale nei settori estrattivi (-10,2%), delle industrietessili e abbigliamento (-5,7%) e della fabbricazione di coke e prodottipetroliferi raffinati (-4%).

Infine l'effetto complessivo sull'indice della produzioneindustriale destagionalizzato ci fotografa il comparto dei beni di consumo indifficoltà a -1,1%; mentre ci evidenziaun recupero di quello dell'energia a +1,3% e di quello dei beni intermedi e strumentalia +0,9%.