Uno dei temi che sta più a cuore, in questo momento, a Matteo Renzi è la situazione economica del nostro Paese ed è stato uno degli argomenti di discussione, nell'incontro con Angela Merkel.



Quale scure incombe sulla ripresa dell'Italia? Semplice, è il tasso di cambio Euro-dollaro (attualmente a 1,39) che, in questo momento, si mantiene a livelli decisamente alti e che sta tenendo sott'acqua l'economia del nostro Paese, senza che possa prendere un attimo di respiro e tornare a galla.



Infatti, uno studio della Deutsche Bank, pubblicato nelle scorse settimane, evidenzia come l'attuale soglia di cambio Euro-dollaro, risulta essere insostenibile per l'Italia (ma anche per la Francia): per quale motivo? Le esportazioni, motivo di vanto ma soprattutto di denaro per il nostro Paese, sono, in questo momento, svantaggiate in maniera devastante. 



Dunque, o la Banca Centrale Europea interviene con qualche provvedimento atto a far scendere il cambio Euro-dollaro, oppure per la nostra economia le pene, anzichè diminuire, aumenteranno pericolosamente. Il vero guaio è che la Germania non ha nessun interesse, in questo momento, a schiacciare il cambio visto che per i tedeschi il tasso di soglia massimo è fissato a 1,54 dollari. 



Lo scopo principale di Berlino è quello di dominare l’Europa (e si era già capito da tempo) ma soprattutto quello di indebolire le esportazioni manifatturiere concorrenti rappresentate soprattutto dai prodotti 'Made in Italy' (seguiti da quelli francesi).

E allora il piano è semplice: stringere il credito e mantenere alto il tasso di cambio, per far sì che l’Italia rimanga in difficoltà con l'export. Il nostro presidente del Consiglio avrà convinto la signora Merkel a non tirare troppo la corda?