Il mondo del tennis piange la scomparsa di Lea Pericoli, la signora del Tennis. La numero uno del tennis italiano avrebbe compiuto novant'anni nel prossimo mese di marzo. Con Lea Pericoli se ne va un pezzo della storia del tennis di casa nostra visto che vanta il record assoluto di titoli italiani conquistati, ben 27, oltre a essere stata la numero uno d'Italia dal 1959 al 1976.
Lea Pericoli, la 'signora del tennis italiano'
In coppia con Silvana Lazzarino, Lea Pericoli ha raggiunto la finale nel doppio agli Internazionali d'Italia. Ma è stata protagonista anche nei tornei maggiori come il Roland Garros, dove è riuscita ad entrare per quattro volte negli ottavi di finale nel torneo del singolare, oltre ad essere stata una volta semifinalista sia nel doppio (sempre in coppia con Silvana Lazzarino) che nel doppio misto (con Antonio Palafox).Il giornalista, tennista e scrittore Gianni Clerici la ribattezzò La Divina, soprattutto per il suo modo di essere elegante sia dentro il campo che fuori.
Una volta terminata l'attività agonistica, Lea Pericoli si fece particolarmente apprezzare come commentatrice dei match di tennis in onda su Telemontecarlo. Anche come giornalista riuscì ad entrare nel cuore del pubblico che, forse, aveva avuto modo di conoscerla poco sul piano sportivo. Le sue telecronache, per la televisione del Principato di Monaco, furono un esempio di compostezza e di eleganza.
Nicola Pietrangeli, coetaneo di Lea Pericoli, ha accolto la notizia con grande commozione, ricordando l'ultima volta che sono potuti stare insieme, in occasione delle Nitto ATP Finals di Torino, lo scorso mese di novembre. 'Per me è stata una sorella ed una compagna di vita. Non bastano le parole per descrivere cosa provo', ha dichiarato il vincitore del Roland Garros nel 1959 e nel 1960.
Per Pietrangeli, figlio unico, Lea Pericoli è stata la sorella che non ha avuto nella vita. Una signora nell'eleganza, ancor prima di essere una tennista. Pietrangeli ricorda un aneddoto che va oltre la semplice amicizia: 'Una volta mi disse: 'ma io non ti piaccio?' Le ho detto che non lo sapevo e lei ci rimase male'.
Anche Paolo Bertolucci, ex campione di Coppa Davis nel 1976 e ora opinionista per Sky, ha voluto ricordare Lea Pericoli, unendola nel suo pensiero a suo padre Gino, maestro di tennis, che l'aveva aiutata a muovere i primi passi nella sua illustre carriera.
'Mio padre faceva giocare Lea di nascosto per darle una mano', ha detto di lei Bertolucci, definendola una grande campionessa oltre ad essere una donna elegante e simpatica.
Pure Adriano Panatta si è unito al ricordo della campionessa, definendola come un grande esempio di eleganza.