Il ministero dell'economia e delle finanze (mef) nella persona del capo di gabinetto Roberto Garofoli ha deciso di ufficializzare - con una circolare inoltrata al dipartimento del tesoro e a quello della ragioneria generale di stato - la nota 25213 del 9/12/14 che riporta il divieto per i dipendenti pubblici di ricevere regali di Natale con un valore superiore ai 150 euro.

Il divieto di ricevere regali

Come si legge nella circolare, il mef fa riferimento all'articolo n°4 del codice di comportamento dei dipendenti pubblici che riportano integralmente come promemoria nel quale si fa riferimento proprio a regali, utilità e compensi. In sostanza il mef ricorda ai dipendenti pubblici che non possono chiedere doni per se e/o per altri; che eventualmente i regali possono essere ricevuti solo nell'ambito di "normali relazioni di cortesia" anche internazionali ma assolutamente non come pagamento - a qualsiasi titolo - per aver compiuto i lavori che competono loro per portare benefici a qualcuno.

Divieto per il capo di accettare regali da un subordinato, divieto per il subordinato di fare regali al capo.

I regali vietati

La notizia avrebbe dell'assurdo se non fosse specificato anche che i regali possono essere ricevuti ma devono essere di modico valore. La modica cifra stabilita ammonta a un massimo di 150 euro, valore oltre il quale - specifica il Mef - il dipendente pubblico destinatario del dono deve tassativamente consegnarlo all'amministrazione che provvederà a restituirlo al mittente o a metterlo a disposizione per motivi istituzionali.

Il divieto esteso anche a collaboratori e ditte esterne

La circolare emessa di Garofoli non si limita e prendere in causa solo i dipendenti pubblici di ministero e agenzia del fisco, ma anche coloro che svolgano mansioni esterne presso cda o collegi istituiti per la revisione dei conti.

Il motivo del divieto

Il ministero dell'economia e delle finanze ricorda quindi con la nota emessa ai dipendenti pubblici che nell'ambito dell'esercizio dei loro doveri lavorativi devono sempre rimanere leali e onesti. Sarebbe curioso a questo punto sapere cosa ne pensa il ministero dell'economia su regalie e tangenti già incassate dai politici nell'ambito dell'inchiesta sulla mafia romana. Per rimanere aggiornati sulle notizie di economia cliccate sul tasto segui sopra il titolo.