Ancora brutte notizie per il nostro paese, come se non bastassero tutti gli evidenti problemi che la crisi ha fatto emergere in Italia in questi anni, giunge oggi la notizia del triste primato nella classifica di "Transparency International" sulla corruzione percepita nel 2014.

La classifica in questione che riporta le valutazioni degli osservatori internazionali ci pone alla posizione numero 69 che in parole povere rappresenta l'ultimo posto in classifica considerando esclusivamente i paesi membri dell'Unione Europea al pari della Romania.

Essa viene calcolata in pratica tenendo conto di ben 12 diverse fonti di dati le quali derivano da 11 diverse istituzioni internazionali tra le più importanti.

Da segnalare che l'Italia è stata superata anche da paesi quali la Turchia e l'Arabia Saudita che dunque da un punto di vista della corruzione percepita possono considerarsi migliori di noi.

A differenza dell'Italia che non ha migliorato la sua posizione in questa classifica che viene stilata ogni anno ma è rimasta stabile rispetto alla classifica degli anni precedenti, altri paesi come la Bulgaria e la Grecia ci hanno superato lasciando dietro di noi solo paesi extra Europei per lo più Stati in via di Sviluppo e Paesi del cosiddetto Terzo e Quarto mondo.

Buone posizioni invece raggiungono gli altri grandi paesi dell'Unione Europea quali la Germania 12esima, il Regno Unito 14esimo e la Francia 26esima.

Mentre i paesi più corrotti al Mondo che in questa classifica rappresentano appunto i fanalini di coda sono Corea del Nord e Somalia.

Considerando che tale classifica tiene conto della percezione della corruzione in special modo per quello che concerne il settore pubblico negli ultimi due anni sicuramente si tratta di un dato molto negativo.

Tale dato fa riflettere anche a seguito delle continue indagini che ormai quasi giornalmente caratterizzano le cronache italiche e che a quanto pare rappresentano solo la punta di un vero e proprio iceberg che ormai è diventato il livello di corruzione In Italia o quanto meno quello che viene percepito.