Brutte notizie arrivano oggi dai mercati di tutto il mondo, notizie che inevitabilmente si rincorrono su tutti i media e si ripercuotono sullo stato d'animo di milioni di investitori. La notizia della giornata è che continua a calare il prezzo del petrolio che oggi è stato scambiato a 58 dollari al barile, il minimo da 5 anni e mezzo. Si tratta di un crollo senza fine, una vera e propria caduta che non accenna ad arrestarsi e che sicuramente nei prossimi giorni porterà a nuovi abbassamenti nel prezzo di benzina e gasolio anche nei distributori italiani.

La crisi economica che imperversa ormai da anni nel mondo non accenna a diminuire e il petrolio in questo momento rappresenta il miglior indicatore di quella che è la situazione attuale. Infatti la cosa che colpisce di più per quanto riguarda la situazione del greggio è che sebbene la produzione rimanga stabile la domanda è sempre minore e dunque questo comporta un sempre maggiore abbassamento del prezzo che continuando così raggiungerà dei veri e propri record negativi che non si vedevano da decenni.

Chiaramente della situazione in corso, di cui il prezzo del petrolio è solo una della tante spie accese, finisce per farne le spese gran parte delle borse mondiali che infatti in questi giorni hanno chiuso in ribasso.

Sulla situazione globale oltre alla questione relativa al petrolio influisce anche il fatto che rallenta la crescita della Cina, cosa assolutamente mal vista dai mercati e inoltre in Europa c'è anche l'incertezza determinata dalla situazione in Grecia che ovviamente non fa stare sereni i mercati e gli investitori che al momento appaiono frenati dalle emergenze in corso. La peggiore delle borse nella giornata di oggi è ancora una volta Milano che chiude con un poco lusinghiero -3,13% che la rende fanalino di coda della giornata borsistica mondiale. Fra le poche notizie positive di giornata in ambito economico segnaliamo il fatto che rimangono invece stabili lo spread del nostro paese e anche i rendimenti dei BTP.