Qualche giorno fa vi abbiamo detto come viene considerato il servizio delle Poste Italiane all'estero, addirittura alla stregua di Haiti e la Striscia di Gaza. Nonostante un servizio non impeccabile, ma tutto sommato migliorato di molto a partire dalla privatizzazione di fine anni '90, Poste italiane aumenta ancora le tariffe per i propri servizi. Vediamo quali e di quanto aumentano.
Posta prioritaria e raccomandate
Partiamo dalla posta prioritaria. L'aumento vale per tutti gli scaglioni di peso e per tutti i formati. Facciamo qualche esempio: per una busta piccola fino a 20 grammi, l'aumento è di 10 centesimi, da settanta a ottanta.
Per la busta "medio standard", per gli altri formati più grandi e per un peso fino a 50 grammi, si arriva a 2,15 euro. Anche per quanto riguarda le raccomandate, gli aumenti riguardano tutti i tipi di peso: per quelle di basso peso l'aumento è di quaranta centesimi, arrivando a quattro euro; per le medie supera di venti centesimi i cinque euro e per le grandi si arriva a cinque euro e cinquanta centesimi.
Notifiche e atti giudiziari
Aumenti anche per quanto concerne la notifica degli Atti giudiziari, per i quali valgono gli stessi aumenti delle raccomandate. Per tariffe dell'Atto Giudiziario arriva invece una buona notizia, in quanto saranno diminuite in tutti gli scaglioni di peso.
Per quanto concerne i pacchi ordinari nazionali, per quelli massimi di dieci chili si arriva fino a nove euro, per quelli fino a venti chili si arriva a dodici euro.
Servizi internazionali
Per la posta prioritaria internazionale pure aumentano i costi per tutti gli scaglioni di peso, per tutte le zone tariffarie di destinazione e per tutti i canali di accettazione.
Ad esempio la zona I aumenterà di 10 centesimi, dagli attuali ottantacinque a novantacinque centesimi. Stesso dicasi delle tariffe per le raccomandate internazionali, anche qui facciamo l'esempio base: per un plico di massimo venti gr spedito entro la Zona 1 si passa dagli attuali 4,80 euro a 5,30 euro, dunque un aumento di cinquanta centesimi.
Aumenti in vista anche per il servizio denominato "avviso di ricevimento". In Italia quasi tutti i servizi passano dagli attuali settanta centesimi a ottanta centesimi. Per l'estero stesso aumento di dieci centesimi: da 0,85 euro a 0,95.