Le due principali 'griffe' dell'abbigliamento sportivo, Nike e Adidas, guerreggiano 'ideologicamente' in questi giorni. A suscitare l'ira del marchio Nike, che ha una storia più recente rispetto a quella appartenente all'Adidas, sono stati alcuni affari di spionaggio industriale e violazione dei diritti commerciali. Il colosso americano lamenta alcuni casi di 'imitazione' nella fabbricazione degli scarpini. Pare che tre ex dipendenti dell'azienda Nike, passati poi alla multinazionale tedesca, abbiano portato via alcuni progetti, non ancora resi pubblici, determinanti per l'assunzione proprio nel nuovo studio dell'Adidas a Brooklyn.
Un affare di spionaggio consumatosi interamente in terra americana. Adesso la Nike chiede circa 10 milioni di dollari come danno d'immagine e morale. Le risorse intellettuali del colosso americano sono state derubate per dare linfa ad un altro marchio. Sono stati copiati non solo gli scarpini, ma anche prodotti per il running. I tre dipendenti sono stati, su richiesta della Nike, sospesi dall'attività lavorativa almeno per il momento.