Buone notizie giungono dagli Stati Uniti che secondo gli ultimi dati economici che arrivano proprio in queste ore sarebbero praticamente usciti dalla crisi economica in cui da molti anni erano piombati e che aveva finito per coinvolgere e avere effetti devastanti per l'intera economia mondiale. Infatti da quanto si evince nel terzo trimestre del 2014 secondo quanto riportato dai dati ufficiali in possesso del Dipartimento del commercio, il Pil a stelle e strisce sarebbe aumentato del 5%.

Si tratta di  una crescita molto veloce e sorprendente che non si vedeva più da oltre un decennio. Infatti l'ultimo dato simile a questo è datato 2003 quindi ben 11 anni fa, roba da preistoria economica. Secondo gli analisti questo ritmo di crescita è destinato a calare nel quarto trimestre tuttavia grazie alla diminuzione del costo dei carburanti e alla crescita del mercato del lavoro la condizione complessiva dell'economica americana dovrebbe essere sempre più positiva e sempre più competitiva.

La crescita della domanda interna procede a gonfie vele e anche la spesa relativa ai consumi aumenta a ritmi piuttosto sostenuti, segno di grande vitalità di quella che un tempo era la vera e propria locomotiva economica dell'intero occidente.

A seguito di questi dati bisogna anche registrare che il dollaro rafforza la sua posizione rispetto all'euro che adesso è dato in calo sotto gli 1,22 dollari. Ovviamente l'importanza e la bontà di tali dati non può che influenzare positivamente anche l'andamento della borsa americana. Infatti a Wall Street l'indice Down Jones per la prima volta supera quota 18 mila salendo in 5 anni del 178%.

In molti  fra gli addetti ai lavori sperano, si augurano e auspicano  che questo sia un segno o quantomeno il presupposto dell'imminente ripresa anche per la nostra povera Europa che invece continua ad essere martoriata dalla crisi economica che non accenna a dare segni di cedimento e si accanisce su cittadini e imprese dei vari stati in maniera più o meno accentuata facendo moltissimi danni.