In Italia la crisi spinge le famiglie a risparmiare, sarebbe questo il dato principale che emergerebbe dal bollettino mensile dell'Abi (l'Associazione delle Banche Italiane). Infatti secondo quanto riportato dallo stesso bollettino, il risparmio delle famiglie sarebbe cresciuto di 44 miliardi di euro rispetto allo scorso anno. A quanto pare il protrarsi della crisi fa si che gli italiani continuino a risparmiare sempre di più e anche il bonus di 80 euro avrebbe paradossalmente in qualche modo incoraggiato gli Italiani ancora di più verso questa strada.
I dati del bollettino si riferiscono al periodo che va da novembre 2013 a novembre 2014 ed essi mettono in evidenza un rialzo notevole pari al 3,6%.
Dall'inizio della crisi il risparmio accumulato dagli Italiani sarebbe pari alla corposa cifra di 196 miliardi di euro. Se a questo dato colleghiamo il fatto che nell'ultimo anno le obbligazioni sono calate dello 1,5%, tutto questo spinge a ritenere che gli italiani considerino l'accantonamento di somme nei conti correnti come una sorta di salvagente contro le incertezze determinate dalla crisi economica. Il report dell'Abi tuttavia mette in evidenza anche qualche piccolo miglioramento nell'economia del paese; infatti i prestiti bancari, da alcuni anni in deciso calo, sarebbero tornati ad aumentare e anche i finanziamenti alle imprese registrano un piccolo aumento dello 0,2%.
Altra buona notizia calano gli interessi sui prestiti al 3,66% e anche il tasso sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è sceso dal 2,74% di ottobre al 2,70%. Infine significativo anche il calo fatto registrare dal tasso medio sui mutui che attualmente scende al 2,9%. Nonostante questi segnali positivi, occorre registrare come ancora una volta sul fronte economico i segni positivi siano pochi e ancora molto deboli. Questo soprattutto per quello che concerne la ripresa dei consumi e il conseguente miglioramento nei conti delle imprese italiane che ancora appaiono molto deficitarie da questo punto di vista.