melbourne in testa alla graduatoria delle città più vivibili al mondo. Una conferma per la capitale australiana, visto che si tratta della quarta volta consecutiva che si trova in vetta a tale classifica. I criteri che hanno portato Melbourne a primeggiare e che hanno consentito di avere un quadro completo dei dati di vivibilità in qualsiasi angolo del globo sono la stabilità politica, l'assistenza sanitaria, la difesa dell'ambiente, le strutture scolastiche e l'infrastruttura.
Melbourne è riuscita a spuntarla sulla capitale austriaca vienna per solo lo 0,1%, 97,4 verso 97,5 il punteggio finale dove il totale massimo raggiungibile era 100. Vancouver merita una menzione speciale visto che è arrivata terza con 97,3. Si può dire senza ombra di dubbio che i risultati di queste ricerche calcano alla perfezione la qualità altissima della vita nelle suddette città percepita dai loro stessi abitanti. Nella classifica dei primi 10, 6 appartengono ad Australia e Canada. L'ultimo posto di questa classifica spetta purtroppo alla splendida Damasco, martoriata dalla guerra in Siria, non poteva essere altrimenti.
Dati significativi
Facendo una radiografia più attenta dei dati emergono dei chiaroscuri notevoli, e questi certamente non riguardano affatto i primi classificati.
Ad esempio Parigi che perde 28 posti in una classifica di 140, è un dato evidente di quanto possano influenzare gli attacchi terroristici nella valutazione della qualità della vita. Era quarta, oggi è trentaduesima, possiamo affermare che l'incertezza incide profondamente ed in maniera negativa nella percezione della vivibilità della città. In fondo alla classifica, detto di Damasco, rimangono Tripoli (Libia), Kiev (Ucraina), dove ancora risuonano echi di guerra.
Diverse città del Belgio e della Turchia hanno risentito molto dei continui attacchi terroristici, ma anche città come Roma, Lisbona, Francoforte, Berlino, Ginevra hanno avuto dei punteggi insoddisfacenti, dovuti forse al fatto del clima di insicurezza percepita.
In crescita fortissima risultano in particolar modo tre città: Harare (Zimbabwe), Dubai (Emirati Arabi), Teheran (Iran). La loro crescita è dovuta a dei motivi specifici per ciascuno dei paesi: in Zimbabwe è accresciuta di molto la stabilità politica, a Dubai si ha la sensazione di essere fuori dai conflitti del mondo, ed a Teheran c'è un crescente ottimismo dopo il ritiro delle sanzioni economiche al paese, con importante crescita del volume degli affari e degli investimenti.