Nella spesa di tutti i giorni, Cagliari batte Sassari 1 a 0. Nel senso che, almeno secondo l’ultima analisi effettuata dal quotidiano “Il Sole 24 Ore”, il capoluogo della Sardegna è una delle città italiane (come anche Sassari) dove fare la spesa è più conveniente. Ma, messe a confronto, Cagliari è più economica di Sassari. Cagliarivanta infatti una spesa media annua pari a 3503 euro a famiglia per l’acquisto di generi alimentari, come riporta l’Agenzia Ansa. Contro i 3642 euro di Sassari. Una differenza (139 euro) che però potrebbe pesare nell’economia di alcune famiglie.

I dati sono stati estrapolati dal quotidiano economico sulla base di uno studio effettuato dall’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico.

Rimini sul podio

I dati forniti dal “Sole 24 Ore” valutano la spesa media di una famiglia italiana che acquista beni di prima necessità come olio, pane, acqua, tonno, uova, caffè e biscotti. Secondo lo studio è Rimini la città più cara della nostra Penisola. Fanalino di coda Benevento che con 3112 euro di spesa media annua si piazza appunto all’ultimo posto della classifica. Tra le città più costose troviamo Ferrara, Ravenna, Bolzano e Milano. Tra le meno care, oltre che Cagliari e Sassari, ci sono anche Catanzaro, Napoli, Terni e Bari. Una fotocopia della realtà economica italiana che, per l’ennesima volta, nel confronto tra Nord e Sud italia dimostra l’importante frattura almeno nel versante della spesa.

La ricerca

L’indagine messa in piedi dal quotidiano economico ha analizzato non solo la spesa media delle città capoluogo. Ma anche quella effettuata rapportando il prezzo più basso e quello più alto. Se da una parte gli acquisti effettuati su prodotti di marca arrivavano a costare fino a 8136 euro nella città di Milano. Gli stessi prodotti, ma acquistati in un discount, sempre nel capoluogo lombardo, possono costare 2139 euro contro i 3261 euro di Ravenna. Sassari invece si trova all’ottavo posto, nella classifica dei “prodotti di marca” con 4556 euro seguita da Cagliari (9°) con 4567. 11 euro di differenza. Uno a uno. Palla al centro.