Tre ufficiali del comitato olimpico irlandese, incluso un dell'Irlanda del Nord, hanno dovuto consegnare alla polizia i loro cellulari, computer e passaporti. Questo rientra nell'ambito delle indagini che si stanno conducendo a Rio de Janeiro riguardo a vendite illegali di biglietti per le Olimpiadi. I nomi dei tre ufficiali irlandesi includono l'ex medaglia d'oro di hockey nelle Olimpiadi, Stephen Martin, capo esecutivo della spedizione irlandese in Brasile, il segretario generale del comitato olimpico irlandese Dermot Henihan e Kevin Kilty, capo della missione irlandese aigiochi olimpici.
La polizia brasiliana in questo caso non ha eseguito nessun arresto ma si è limitata solo al sequestro degli oggetti personali. Inoltre, la polizia ha fatto sapere di essere alla ricerca per eseguire lo stesso sequestro nei confronti del direttore esecutivo della federazione calcistica irlandese e vice-presidente del comitato olimpico irlandeseJohn Delaney, dello stesso presidente del comitato Willie O'Brien e dell'ufficiale Linda O'Reilly. Non si sa ancora il ruolo di ciascuno in questa delicata faccenda, ma sembra che ilo scandalo abbia preso pieghe impreviste.
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Ilcomitato olimpico irlandese sta correndo ai ripari creando una commissione apposita composta da Sarah Keane della federnuoto irlandese, il Prof.Ciaran O'Cathain della federatletica e Robert Norwood della Federazione Sport Invernali.
A loro spetterà il compito di svolgere approfondite indagini riguardo al sistema di vendita dei biglietti delle Olimpiadi di Rio 2016. Dovranno muoversi velocemente e trovare le risposte giuste da presentare a chi poi dovrà giudicare l'operato di tutte le persone coinvolte, per fare si che anche le decisioni da prendere siano rapide, visto la gravità delle accuse.
Ricordiamo che il primo ad essere arrestato era stato Kevin Mallon della THG, venditore internazionale di eventi in tutto il mondo, da dove ha preso spunto anche la stessa indagine, per un flusso anomalo di vendita di biglietti per le Olimpiadi, per un giro sopra i 2,5 milioni di sterline. Il secondo a finire in prigione era stato Patrick Hickey, il PresidenteComitato Olimpico Irlandese, accusato di essere a conoscenza dell'affare lucroso, anche se lui insiste nel negare il tutto. Coincidenza curiosa: sia Hickey che Mallon si trovano nella stessa prigione di Rio Bangu n.10.