Novità per la bolletta dell'energia elettrica a partire dal 1 gennaio 2018: dal primo giorno dell'anno infatti sarà in vigore la nuova Tariffa Domestica TD, che come dice il nome riguarda le utenze domestiche, sia residenti che non residenti. In particolare la nuova tariffa elettrica è una tariffa unica che non dipende, per quel che riguarda i costi al consumo, dalla potenza impegnata dall'impianto dell'immobile.
Si tratta di una tariffa che andrà a sostituire le tre tariffe vigenti fino al 31 dicembre 2017, un cambiamento che è sempre nel solco della riforma delle tariffe elettriche avviata già da un paio di anni addietro. Vediamo dunque i dettagli della nuova tariffa dell'elettricità, che secondo i primi calcoli porterà un maggiore risparmio agli utenti che consumano di più (in particolare si pensa alle famiglie numerose) mentre i nuclei familiari più ristretti, e chi comunque consuma poco, dovranno spendere qualcosa in più. Vi ricordiamo anche che, sempre dal 1 gennaio 2018, ci saranno aumenti di costo per le bollette di luce e gas che dipendono da fattori contingenti.
Novità bollette 2018: nuova tariffa domestica unica per l'energia elettrica
La tariffa elettrica TD come detto andrà a prendere il posto delle tre attuali tariffe:
- tariffa D1: disponibile per le utenze residenziali che hanno un impianto con pompa di calore
- tariffa D2: sempre per utenze residenziali ma che dipende dalla potenza impiegata dall'impianto elettrico, in questo caso fino a 3kW
- tariffa D3: per chi ha una potenza impiegata oltre i 3kW e per i clienti non residenziali
Questo sistema di tariffe per l'energia elettrica era stato elaborato negli anni 70 con lo scopo di penalizzare progressivamente i consumi troppo elevati – in quegli anni c'era infatti una forte crisi energetica – ma ora con diverse esigenze di consumo e con costi differenti, grazie anche alla maggiore efficienza degli apparecchi elettrici delle nostre case e all'utilizzo di nuove fonti energetiche, si vuole cambiare.
Nuova tariffa elettricità: chi risparmia e chi no
I costi in bolletta sono determinati da quattro fattori: imposte, oneri generali, servizi di vendita, servizi di rete. La nuova tariffa unica per l'elettricità cambia il modo in cui sono calcolati i costi relativi agli oneri generali, differenziati in base a se si tratta di cliente residenziale o non residenziale, e i costi relativi ai servizi di rete in modo che le spese di trasporto siano uguali per tutti. Inoltre verranno cancellati i sussidi incrociati che coprivano lo sconto per le utenze che consumavano meno di 2700kW all'anno con un rincaro per chi consumava di più (appunto per questo si dice che il sistema precedente era "progressivo" per quel che riguarda i costi).
Appare evidente che ci sarà una riduzione della spesa per la bolletta della luce a vantaggio degli utenti con consumi più alti di 2700kW all'anno, ad esempio le famiglie numerose. Ovviamente il costo preciso dipende da quale tariffa si ha stipulato col proprio fornitore, se del mercato libero o se ancora nel Servizio di Maggiore Tutela (che scomparirà nel 2019), ma il sistema della tariffa unica non progressiva è valido per tutti dal 1 gennaio 2018.
Chi consuma meno di 2700kW annui pagherà di più (ovviamente se riducesse a sufficienza i consumi risparmierebbe...): con una potenza impiegata di 3kW e un consumo annuale di 2000KW si rischia un aumento di 50 euro circa, mentre se il consumo è di 4000kW all'anno il risparmio dovrebbe aggiurarsi sui 70 euro.