Da quest'anno si dovrà dire addio anche alla scheda carburante. Infatti, dal luglio 2018 entrerà pienamente in vigore l'obbligo di fatturazione elettronica. Questo, ovviamente, inciderà anche sul tema dei rimborsi per le spese relative al carburante. L'abolizione della scheda carburante avrà come risultato immediato che per ottenere il rimborso dovuto occorrerà effettuare il pagamento tramite carta di credito o bancomat. Sarà sempre possibile effettuare il pagamento della benzina in contanti, ovviamente.

Ma, con questa modalità di pagamento non sarà possibile usufruire del rimborso.

La fatturazione elettronica nel settore carburanti

Di fatto l'obbligo di emettere la fattura elettronica nelle transazioni tra privati scatterebbe solo a partire dal 2019. Senonché, per effetto del disposto dell'articolo 1, comma 922, della Legge di Bilancio 2018, approvata in via definitiva a dicembre 2017, esclusivamente per il settore degli idrocarburi a scopo di autotrazione l'obbligo è stato anticipato, come dicevamo, a luglio 2018.

Di conseguenza, da una parte chi utilizza il proprio autoveicolo o altro mezzo motorizzato come strumento di lavoro dovrà, a partire da luglio, richiedere la fattura al distributore di benzina.

Dall'altra, i benzinai dovranno adeguare le proprie strutture in modo da poter rispettare e far rispettare ai clienti l'obbligo di fatturazione elettronica.

Nello stesso tempo, è probabile che questo nuovo obbligo incentivi la sottoscrizione di carte fedeltà delle compagnie distributrici da parte dei clienti privati. Questo escamotage, infatti, potrebbe rappresentare il classico "prendere due piccioni con una fava". Infatti, permetterebbe al distributore di tenere tracciabilità dei rifornimenti. E al cliente di ottenere, a fine mese, la fatturazione dei propri consumi.

I motivi dell'abolizione della scheda carburante

Ma perché si è voluto anticipare l'obbligo di fatturazione elettronica per il settore dei carburanti abolendo contestualmente la vecchia scheda carburante?

Il motivo principale, almeno in Italia, rimane sempre lo stesso. E cioè combattere l'evasione fiscale, sopratutto per quanto riguarda l'Iva e, per questa via, evitare abusi per quanto riguarda deduzioni e detrazioni fiscali. Comunque, rimane da chiarire come sarà possibile, già da luglio, beneficiare degli sgravi fiscali sui carburanti acquistati per esigenze lavorative. A tal proposito si attendono chiarimenti da parte dell'Agenzia delle Entrate.