La notifica delle cartelle esattoriali per le diverse Tasse non pagate dai contribuenti italiani godrà di una ulteriore sospensione almeno fino al prossimo 31 gennaio 2021. Questa, per ora, è l'unica cosa certa. La proroga della sospensione della notifica dei ruoli, infatti, è contenuta in un decreto legge attuativo collegato alla Legge di Bilancio 2021 e riguarda, nello specifico, non solo le cartelle esattoriali ma anche gli atti di accertamento, gli atti di recupero dei crediti di imposta, di liquidazione e di rettifica e liquidazione. In pratica, tutti gli atti indicati all'articolo 157 del Decreto Rilancio.
E per i quali la sospensione dell'invio della notifica era scaduta lo scorso 31 dicembre 2020. A tutto ciò occorre aggiungere quanto affermato dal Viceministro dell'Economia, Antonio Misiani. Intervenuto al IV Forum dei Commercialisti ed Esperti Contabili, Misiani ha dichiarato che il Governo dovrebbe varare un piano straordinario per lo smaltimento dei ruoli da inserire all'interno del Decreto Ristori V.
Cartelle esattoriali, il comunicato della Presidenza del Consiglio
Il decreto legge che introduce l'ulteriore sospensione della notifica delle cartelle esattoriali è stato reso noto dal comunicato stampa della Presidenza del Consiglio dei Ministri relativo al Consiglio dei Ministri n° 91. Nello stesso comunicato stampa, oltre alla sospensione della notifica delle cartelle esattoriali fino al prossimo 31 gennaio 2021, è stata annunciata anche l'ulteriore proroga, sempre al 31 gennaio 2021, dei versamenti, derivanti dalle cartelle esattoriali e dagli avvisi esecutivi previsti dalle leggi tributarie e non, sospesi dall'articolo 68, comma 1, del decreto Cura Italia.
Cartelle esattoriali, i numeri in gioco
Nei giorni scorsi sono state fornite cifre diverse e discordanti riguardo agli atti da notificare. Inizialmente si era fatto riferimento a circa 34 milioni di cartelle esattoriali, poi si è elevato il numero a circa 50 milioni di atti (quasi uno per ogni contribuente italiano). Il Viceministro dell'Economia, Antonio Misiani, durante il Forum dei Commercialisti ed Esperti Contabili, ha confermato che il numero da tenere in considerazione è quello più alto.
Questo proprio perché vengono considerate tutte le tipologie di atto inviabili dall'Agenzia delle Entrate. Non solo, ma non si tiene conto solo delle cartelle esattoriali nuove, ma anche delle cartelle esattoriali per le quali erano in corso dei piani di rientro con versamenti già effettuati o da effettuare.
Cartelle esattoriali, gli interventi futuri
Come precisato dallo stesso Viceministro dell'Economia Antonio Misiani il decreto legge appena varato con il Consiglio dei Ministri n° 91 è, a tutti gli effetti, un semplice decreto-ponte. E questo in attesa che un intervento complessivo e maggiormente organico trovi posto nel prossimo Decreto Ristori 5 su cui il Governo giallorosso guidato da Giuseppe Conte starebbe lavorando. Anche se, come messo in risalto dal Vicesegretario del Pd Andrea Orlando durante la trasmissione televisiva Porta a Porta del 14 gennaio 2021, la crisi istituzionale innescata da Matteo Renzi leader di Italia Viva potrebbe compromettere, quanto meno, una veloce approvazione, del Ristori 5.
Tanto più che, secondo quanto affermato da Misiani, il Governo starebbe decidendo in queste ore, se effettuare un saldo e stralcio delle cartelle esattoriali o dare vita alla cosiddetta rottamazione quater delle stesse.
Quello che è certo è che occorre fare presto nel prendere una decisione, anche perché ci potrebbero essere degli evidenti rischi di carattere sanitario, oltre agli ovvi rischi di carattere sociale ed economico, se milioni di contribuenti dovessero essere obbligati a recarsi negli uffici dell'Agenzia delle Entrate - Riscossione per saldare il conto con il Fisco.