L’avvento della pasqua porta con se una lieta notizia: tutti gli italiani pagheranno di meno il consumo della luce, del gas, del telefono e dell’acqua. Proprio per venire incontro agli utenti infatti dal 1° aprile 2018 il costo delle bollette di gas e luce sarà meno salato. Quella della luce scende dell’8% mentre quella del gas del 5,7%.
Le motivazioni sottese a tale decisione che fa decisamente piacere sono da rintracciare, come spiega l’Arera, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, nel fatto che la riduzione della bolletta della luce e del gas, risponde all’andamento dei prezzi all’ingrosso, che saranno in diminuzione nei prossimi mesi.
La riduzione dei costi del gas, sarebbe legata al notevole calo della componente chiamata ‘CMEM'.
Nonostante ciò per quanto riguarda la bolletta della luce, e al lordo delle tasse, la spesa di una famiglia tipo, nel periodo compreso tra il 01.07.2017 ed il 30.06.2018 sarà di circa 534 euro, con un aumento del 5,6% (circa 28 euro) rispetto ai 12 mesi precedenti. La bolletta del gas ha invece subito un rincaro di un 1,3% in più, cioè circa 13 euro, sempre rispetto all'anno precedente.
Ok all'abolizione dei costi extra luce-gas
Proprio nell’ottica di far risparmiare tutte le famiglie italiane l’Antitrust ha preso un paio di provvedimenti sulle spese legate alle ipotesi con cui si proceda al pagamento dell' utente tramite addebito bancario o tramite bollettino postale.
Nelle bollette non possono essere aggiunti degli oneri extra (anche di 2 euro). Chi viola tale disposizione del codice del Consumo sarà soggetto addirittura ad una sanzione pecuniaria. Gli utenti devono comunque pagare 1,50 euro o 1,70 euro quale tassa per il bollettino all’ufficio postale. Per i 70enni la tariffa per i bollettini intestati è di 0,70 euro.
Un’altra buona notizia è quella relativa alla prescrizione per il conguaglio della bolletta della luce, del gas e dell’acqua che è diventata di 2 anni anziché di 5. Le compagnie elettriche non possono più fatturare conguagli per periodi superiori a 24 mesi. Stesso discorso vale dal 2020 sulla bolletta dell’acqua e dal 2019 per la bolletta del gas.
Le fatture devono essere emesse dal termine indicato dal contratto per i clienti del mercato libero, entro 45 giorni dall’ultimo giorno di consumo fatturato per gli utenti del mercato vincolato. Questo significa anche che il cittadino sarà onerato dal conservare le bollette della luce, del gas dell’acqua non per 5 anni come prima, ma per 2 anni.
Coloro che sono intestatari di una bolletta della luce devono sapere inoltre che entro gennaio 2022 il cambio di fornitore e quindi il recesso dal contratto dovrà avvenire in 24 ore. Non è prevista l’applicazione di sanzioni. Gli stessi dovranno avere la possibilità di confrontare le tariffe dei vari fornitori in modo trasparente e chiaro. Per le famiglie in difficoltà economica sono inoltre previsti dei bonus sulla bolletta della luce e del gas che permette di risparmiare un bel po'.
Tale bonus che può aggirasi intorno ai 165 euro interessa i nuclei familiari con un Isee pari a 8.107 euro o quelle che hanno un Isee sotto i 20mila euro e 3 figli a carico.
Bollette dell’acqua e del telefono, ecco tutte le novità
Le bollette del telefono dopo la dichiarazione d’illegittimità della fatturazione a 28 giorni, dovranno tornare al calcolo mensile. Ne consegue che gli operatori devono emettere le bollette telefoniche con cadenza mensile. Proprio perché non sono previsti rimborsi per le tariffe pagate in più dagli utenti, le compagnie telefoniche devono riconoscere uno sconto sulla telefonia fissa e anche su quella mobile già nella prossima bolletta. L’Agcom prevede inoltre che dopo lo sconto sulla telefonia fissa, l’utente ha più libertà di cambiare operatore.
Sul fronte delle bollette dell’acqua dal 1 luglio 2018, l’Arera ha deciso che ci sarà un bonus sociale idrico di 50 litri di acqua gratis al giorno per gli utenti domestici con Isee fino 8.107,50 euro. Il beneficio sarà quantificato nel corrispettivo corrispondente al quantitativo minimo vitale pro capite stabilito in 18,25 mc annui.