Oggi, 30 marzo 2018 per molti è Venerdì Santo e, in attesa della Via Crucis trasmessa dalla Rai in eurovisione e mondovisione, diverse compagnie petrolifere hanno approfittato del clima festivo per annunciare rincari sui carburanti. In verità aveva iniziato già l'Eni. La società del Cane a sei zampe aveva annunciato un rialzo dei prezzi alla pompa già da mercoledì 28 marzo 2018, con un aumento di circa 1 centesimo. Ora anche altri competitor si sono adeguati. Vediamo, nel dettaglio, di quanto saranno gli aumenti e da parte di quali compagnie.

La situazione di mercato

Prima di vedere quali sono le compagnie che hanno ritoccato al rialzo il proprio listino prezzi, occorre precisare che questi rincari non sarebbero sufficientemente giustificati dalle quotazioni dei prodotti petroliferi, in particolare quelli raffinati, come la benzina appunto, ma anche il diesel. Infatti, il prezzo della raffinazione della benzina nel settore del Mediterraneo, secondo quanto riportato da Repubblica.it si attesta intorno ai 409 euro ogni mille litri, in pratica un calo di circa 2 euro. Mentre per quanto riguarda il diesel il prezzo ogni mille litri dovrebbe aggirarsi intorno ai 425 euro. Anche qui si tratta di una diminuzione di circa 3 euro. Poca cosa, in effetti, ma tale da giustificare una minima diminuzione, non certo un aumento.

Ma tant'è. Vediamo ora di descrivere la mappa dei rincari.

Chi ha alzato i prezzi e di quanto

A descrivere nel dettaglio gli aumenti dei prezzi dei carburanti per questo ponte pasquale è stato il sito Staffetta Quotidiana, specializzato nel mercato dell'energia. Questo ha evidenziato come ad annunciare aumenti minimi, nell'ordine di 1 centesimo al litro sia per la benzina che per il gasolio siano state diverse compagnie.

Innanzitutto, la IP, ma anche la Tamoil e la Esso. Non solo è aumentato il prezzo del carburante alla pompa servita, ma, ovviamente, anche i prezzi del self - service sono lievitati corrispondentemente.

Secondo i dati dell'Osservatorio sui prezzi del Ministero dello Sviluppo Economico, infatti, la ben zina dovrebbe aggirarsi intorno a 1,561 euro, con un incremento di circa 3 millesimi di euro, mentre per il diesel l'incremento, alla pompa self service, dovrebbe essere più contenuto e aggirarsi intorno ai 2 millesimi di euro.

In termini assoluti il prezzo dovrebbe essere di circa 1,428 euro. Secondo i dati del Ministero dello Sviluppo Economico anche il prezzo del metano dovrebbe aver subito un leggero incremento di circa 1 millesimo di euro e attestarsi intorno ai 0,963 al kilogrammo. Solo il Gpl non dovrebbe aver subito aumenti.Occorre aggiungere, per completezza di informazione, che se si desidera comunque risparmiare qualcosa anche in questo ponte pasquale occorre fare rifornimento presso le, cosiddette, pompe bianche, che presentano prezzi, sia per il gasolio che per la benzina, più in linea con le quotazioni dei prodotti raffinati.