I problemi della Scuola non riguardano solo l'aspetto didattico o, comunque, quello psicopedagogico: occorre tenere sempre in alta considerazione anche l'importanza degli elementi accidentali che, spesse volte, causano spiacevoli disgrazie, in alcuni casi irreparabili.
Le statistiche sono impietose: in media, ogni settimana un bimbo muore per soffocamento mentre si contano oltre 160mila vittime per arresto cardiaco, causate molto spesso da soccorsi ritardati o poco adeguati.
Come riportato dal noto quotidiano 'Il Giornale', il gruppo regionale della Lega Nord ha preso particolarmente a cuore il problema, cercando di proporre delle iniziative che possano diffondere il più possibile le tecniche 'salvavita'.
Si è parlato di rianimazione cardiopolmonare ma anche di disostruzione pediatrica, tecniche il cui utilizzo tempestivo possono salvare la vita al bambino che improvvisamente, per esempio, si ritrovasse con le vie aeree ostruite dalla presenza di un corpo estraneo come può essere una caramella. Si tratta di 'tecniche' che le mamme imparano per i loro figli, ma che andrebbero studiate anche da chi mamma non lo è ma che deve comunque sapere cosa fare quando si verificano situazioni gravi riconducibili a quanto descritto sopra.
Come è stato spiegato dal capogruppo leghista Massimiliano Romeo, soprattutto negli asili nidi e nelle scuole d'infanzia il personale non viene 'formato' adeguatamente per essere pronto ad intervenire in caso di necessità.
Ecco perchè, la Lega Nord ha intenzione di presentare un progetto di legge in cui si preveda l'istituzione di corsi di formazione che abbiano come oggetto questo tipo di tecniche e manovre 'salvavita'. Tutte le scuole che dimostreranno di avere un personale preparato sotto questo aspetto potranno beneficiare di un punteggio più alto in fase di valutazione e ricevere contributi regionali. Basta, dunque, con quei tristi episodi di cronaca che leggiamo troppo spesso che parlano di soffocamenti per futili motivi: più formazione anche nel campo della prevenzione degli incidenti.