Si è fatto un gran parlare negli ultimi giorni di Pensioni, ma soprattutto della nota vicenda legata ai 'quota 96' della scuola che si son visti privare del loro diritto al pensionamento dalla riforma Fornero. Con le modifiche apportate dal decreto della Pubblica Amministrazione, vediamo di riepilogare a quale età si può andare in pensione. Prenderemo in esame tutte le varie categorie di lavoratori: dipendenti privati, pubblici e lavoratori autonomi.

Ecco questa piccola guida che vi aiuterà a chiarirvi (speriamo) le idee.



Pensioni 2014, dipendenti privati, uomini e donne, età, requisiti

Per i dipendenti privati, l’età anagrafica per ottenere la pensione di vecchiaia resta quella indicata a 66 anni e tre mesi per gli uomini: per le donne, invece, si potrà andare in pensione a 63 anni e nove mesi. Il 'gap' tra uomini e donne si è assottigliato vistosamente: dal 2012, l'età per andare in pensione è salita a 62 anni; dal 2013 si sono poi aggiunti tre mesi in seguito all'adeguamento alle speranze di vita ed, infine, nel 2014 è stata portata al limite attuale di 63 anni e nove mesi.

Pensioni 2014, autonomi, uomini e donne, età, requisiti

Non è cambiato nulla per gli artigiani, i commercianti e i coltivatori diretti: l'età minima per la pensione di vecchiaia resta stabilita a 66 anni e tre mesi. Anche in questo caso, le donne lavoratrici autonome, sono state fortemente penalizzate negli ultimi anni: nel 2012 l'età minima è aumentata di ben tre anni e mezzo, passando dai 60 ai 63 anni e sei mesi. Dal 2013 è passato a 63 anni e nove mesi e dall'anno in corso, siamo arrivati a 64 anni e nove mesi, attuale soglia minima.

Pensioni 2014, dipendenti pubblici, uomini e donne, età, requisiti

Anche l’età di vecchiaia per i dipendenti pubblici è stata fissata a 66 anni e 3 mesi, sia gli uomini che le donne.

Per i lavoratori della Pubblica amministrazione, compresi i lavoratori che operano nel settore della sanità (Asl) è previsto il pensionamento d’ufficio quando vengono compiuti i 62 anni di età. Cosa significa? Che l’ente amministrativo può decidere unilateralmente di mandare a casa chi ha ottenuto i requisiti per il pensionamento (contributi e 62 anni di età), compresi i dirigenti. Per i medici, l'età è stata fissata a 65 anni, mentre sono esclusi magistrati, professori universitari e primari.



Pensioni 2014, dipendenti pubblici, uomini e donne, età, requisiti

Secondo quanto indicato dalla riforma Monti-Fornero, dal 2012 per andare in pensione prima dell’età della vecchiaia non sono più sufficienti 40 anni di contributi, ma ne occorrono più di 42: nel 2014 sono 42 e 6 mesi per gli uomini e 41 e 6 mesi per le donne.

Anche qui è previsto un adeguamento periodico alle aspettative di vita. Ciò significa che nei prossimi tre anni (2016-2018) saranno obbligatori 42 anni e dieci mesi (per le donne 41 anni e dieci mesi).