I contratti di lavoro nel pubblico impiego resteranno bloccati anche nel 2015. Questo è quanto ha dichiarato Marianna Madia, il ministro della Pubblica amministrazione del Governo Renzi, citando l'assenza di risorse per sbloccare la contrattazione che è ferma addirittura dal 2010. Ma nello stesso tempo il Ministro Marianna Madia per il 2015 ha confermato l'orientamento del Governo italiano di concedere il bonus Irpef da 80 euro mensili che viene percepito anche dai dipendenti statali.
La proroga del blocco dei contratti degli statali dovrebbe essere inserita nella prossima Legge di Stabilità, ma quello relativo al pubblico impiego a questo punto potrebbe essere un autunno caldo, molto caldo, visto che le reazioni dei Sindacati in merito non saranno di certo positive. E' il caso del Segretario Confederale della Uil Antonio Focillo che in merito ha dichiarato come sia oramai difficile proseguire con tale andazzo. Questo perché i lavoratori dal 2010 sono anno dopo anno soggetti al blocco dei salari individuali e della contrattazione nazionale e decentrata. Ci sarà uno sciopero generale nazionale ed unitario nel Pubblico Impiego a breve da parte dei Sindacati?
E' ancora prematuro fare in merito delle previsioni, ma occorre tener conto del fatto che il bonus da 80 euro mensili non ha generato effetti tangibili sulla ripresa dei consumi, e che con l'ennesimo blocco dei salari nel pubblico impiego le famiglie che vivono del reddito fisso continueranno a perdere potere d'acquisto considerando anche il fatto che in questi ultimi mesi la pressione fiscale di certo non è scesa.
Insomma, il prossimo autunno si preannuncia ancora una volta difficile specie se non ci sarà collaborazione tra il governo e le parti sociali. Questo è quanto ha fatto presente nei giorni scorsi il Segretario confederale della Cisl nel commentare gli ultimi dati dell'Istituto Nazionale di Statistica (Istat) sull'occupazione da cui è emerso come il mercato del lavoro sia ancora lontano dall'uscita dalla crisi.