Cercare lavoro su internet è l'alternativa più semplice e veloce per consultare la maggior parte delle offerte. Tuttavia, proprio l'immediatezza con la quale è possibile inserire un qualsiasi annuncio di lavoro ha reso altrettanto plausibile la possibilità di essere truffati, incappare in falsi annunci o, più semplicemente, subire il furto di dati personali. Vediamo insieme come riconoscere le Offerte di lavoro affidabili evitando di rispondere ad annunci falsi.

1 - Riconoscere chi c'è dietro l'annuncio

Il primo dubbio riguarda la forma stessa dell'annuncio di lavoro: le inserzioni anonime sono illegali e, quindi, ciascuna offerta di lavoro deve indicare chiaramente i riferimenti dell'azienda, come nome, indirizzo della sede legale, numero di telefono (i numeri che iniziano per 199, 166 e 144 sono truffe) e partita Iva. Dubitiamo anche delle aziende che forniscono il numero di cellulare anziché quello fisso e domini comuni (@libero, @yahoo, @hotmail) anziché il dominio aziendale.

2 - L'annuncio di lavoro deve andare subito al sodo

Il candidato ideale è cercato tramite l'annuncio ideale: poche righe che sappiano spiegare bene il profilo ricercato, il tipo di attività da svolgere in maniera chiara e non vaga e tutte le altre informazioni inerenti alla mansione che si dovrà svolgere.

Se terminato di leggere l'annuncio non avete capito cosa dovreste fare, si tratta di un annuncio che volutamente è stato scritto perché non possiate identificare la vostra mansione in maniera inequivocabile.

3 - Non esistono guadagni facili

Mai farsi false aspettative di stipendi da favola dietro un annuncio: non avete ancora firmato un contratto dove deve esserci scritto chiaramente la remunerazione. Normalmente le professioni legate alla vendita promettono guadagni consistenti. Nulla di tutto ciò, è solo un modo per invogliarvi a rispondere ad un annuncio che potrebbe essere anche reale, ma che non manterrà certamente le premesse "sul campo".

4 - Mai pagare per lavorare

E' una delle poche regole più facili da seguire: cercate un lavoro per guadagnare, non certo per spendere.

Eventuali investimenti devono essere fatti dal datore di lavoro. Niente catene di Sant'Antonio: Tizio che sta in cima alla piramide vende a Caio, che venderà a Sempronio e così via. E' il solito schema del Multilevel Marketing, ma per entrare a farne parte vi sarà richiesto un investimento iniziale. No, no e ancora no!

5 - A caccia di dati personali

Annunci per estrapolare dati personali: le finalità sono delle più svariate e vanno dalla ricerca di soldi a quella di ottenere informazioni e un curriculum dirà tutto di voi. Un esempio? Siti che potrebbero aver bisogno di un certo quantitativo di indirizzi email per poi procedere ad una politica di spam: la ricerca è a costo zero, basta inserire un annuncio e attendere le migliaia di risposte.

E questo avviene non solo per gli annunci di lavoro, ma anche per quelli di affitti, vendita auto, moto, abbigliamento, smartphone e qualunque oggetto possa far gola. Mai rispondere ad annunci che non hanno il numero di telefono, o comunque, verificarlo perché spesso è un numero falso.

6 - Come verificare la partita Iva?

Chi ha inserito un annuncio potrebbe aver immesso anche il numero di partita Iva: siamo fortunati! Dal sito dell'Agenzia delle Entrate, entrando nella sezione "Servizi online" e cliccando su "Controllo partite Iva", è possibile ottenere tutte le informazioni su chi offre lavoro e, soprattutto, se la partita Iva è vera o fittizia.