In arrivo il secondo decreto relativo alla Pubblica Amministrazione sul Coronavirus che conterrà disposizioni sull'eventuale slittamento dei Concorsi Pubblici per l'emergenza del virus, nonché la tutela delle buste paga dei dipendenti pubblici per le assenze obbligate. E' quanto riporta 'Il Sole 24 Ore' di oggi in merito alle misure messe in campo dal Ministro per la Funzione Pubblica, Fabiana Dadone che ha chiesto anche di incentivare il lavoro a distanza per i pendolari e per i dipendenti con patologie. Quella dei concorsi pubblici rientra nell'esigenza del Ministro per valutare i casi di slittamento dei concorsi, nonché la disciplina dello svolgimento delle prove assicurando la "distanza di sicurezza" tra i candidati.

Concorsi pubblici, ultime novità di oggi su decreto per slittamento prove e date

Nel decreto per l'emergenza coronavirus, che dovrebbe essere approvato dal Consiglio dei Ministri sabato 29 febbraio, saranno date indicazioni sui concorsi pubblici, in particolar modo per le amministrazioni che hanno avviato le procedure ma non hanno proceduto ancora a pubblicare il calendario delle prove. Per queste amministrazioni, il decreto conterrà l'avvertenza di valutare, in sinergia con le Asl territoriali, l'opportunità di programmare lo slittamento dei concorsi stessi in attesa di periodi più sicuri. Le amministrazioni che, invece, avessero già diffuso le date dei concorsi pubblici, dovranno comunicare ai presidenti delle Regioni ed ai sindaci le date e le sedi delle prove ed il numero e la provenienza dei candidati.

Inoltre, le amministrazioni dovranno "diminuire i contatti ravvicinati tra i partecipanti e garantire la distanza di sicurezza sia durante la fase di accesso e di uscita dalla sede, che nel periodo di svolgimento delle prove stesse".

Concorsi pubblici e assenza per situazione coronavirus: le novità del decreto in arrivo sabato 29 febbraio

Oltre ai concorsi pubblici, il decreto in arrivo per l'emergenza coronavirus dovrà contenere le norme per tutelare i cedolini di stipendio per i dipendenti della Pubblica amministrazione e, nello specifico, soprattutto per gli insegnanti e gli educatori comunali.

Infatti, i tecnici del Ministero della Funzione Pubblica stanno lavorando alla norma salva-stipendi per i dipendenti pubblici che siano stati costretti ad assentarsi per via degli effetti collaterali della situazione sanitaria. L'obiettivo è, pertanto, quello di dare una copertura alle amministrazioni affinché possano essere riconosciuti integralmente i giorni di lavoro (sia per la retribuzione in busta paga, che per i contributi previdenziali) che siano stati saltati per la sospensione dei servizi, evitando che i dipendenti pubblici siano costretti a coprire le assenze con i permessi, le ferie o le malattie che taglierebbero i cedolini della parte accessoria. E' un problema che riguarda, in prima battuta, gli insegnanti e gli educatori comunali per i quali non scatta in maniera automatica la tutela nel caso in cui il servizio risulti sospeso come, invece, accade ai colleghi docenti della Scuola dipendenti del Ministero dell'Istruzione.

Oltre ai concorsi, il decreto disciplinerà assenze per coronavirus e copertura buste paga

Il secondo decreto sull'emergenza del coronavirus, per le disposizioni relative ai concorsi pubblici e per il salva stipendi per le assenze obbligate, sarà varato per disciplinare la situazione di caos che si è venuta a creare nell'ultima settimana a causa della condizione sanitaria. Infatti, in questi giorni molte amministrazioni hanno chiuso uffici e sospeso i servizi in maniera autonoma in varie parti d'Italia e, pertanto, la platea degli interessati alle disposizioni del decreto risulta allargata. Le amministrazioni potrebbero non riconoscere ai dipendenti lo stipendi, costringendoli a prendere ferie e permessi retribuiti: il decreto in arrivo punterà, pertanto, ad evitare quest'ultimo passaggio.