Prosegue senza soluzione di continuità il dibattito riferito a Pensioni Quota 96 Scuola e previdenza: la più importante novità, comunque più attinente all’universo della Scuola in sè che non alla vertenza dei Quota 96, consiste in una nota diffusa dal Miur, la numero 18851 dell'11 Dicembre 2014, un provvedimento col quale il ministero ha individuato il personale scolastico che dovrà presentare domanda di pensionamento entro il 15 gennaio per poter poi fruire dello stesso in occasione della prima finestra utile (settembre 2015).
Ovviamente non vi è contenuto alcun riferimento specifico al caso pensioni Quota 96 Scuola, in merito al quale il M5S continua però a battersi nelle Aule di Palazzo Madama: come ormai risaputo, i pentastellati hanno presentato uno specifico emendamento al testo della Legge di Stabilità attualmente in discussione al Senato, un provvedimento col quale il gruppo guidato da Grillo chiede che il pensionamento per tutti i Quota 96 si concretizzi entro il settembre 2015. Parallelamente continua a condurre la propria battaglia anche l’On. Ghizzoni, che nel corso della settimana appena trascorsa ha presentato un interrogazione rivolta al Ministro Giannini ed incentrata sulla ‘convenienza’ di un atto di chiusura del caso pensioni Quota 96 Scuola (con conseguente pensionamento per tutti i membri), provvedimento che secondo la Ghizzoni ‘gioverebbe alle casse statali’.
Pensioni Quota 96 Scuola: emendamento M5S, interrogazione Ghizzoni-Giannini e nota MIUR – Speranze ridotte al lumicino ma nessuno si arrende
In un contesto nel quale il caso pensioni Quota 96 Scuola continua a tenere prepotentemente banco, il MIUR ha diramato una nota individuano il personale che potrà accedere al pensionamento a partire dal primo settembre 2015. In dettaglio:- Il Personale che ha raggiunto il diritto all’uscita dall’impiego entro il 2011, e che cioè, alla data del 31 dicembre 2011, aveva maturato i requisiti anagrafici e contributivi richiesti dalla normativa previgente l'entrata in vigore della Legge Fornero;
- Il Personale che ha raggiunto i requisiti previsti dalla Legge Fornero per l’accesso a pensione anticipata (42 anni e 6 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni sei mesi per le donne) e pensione di vecchiaia (66 anni e tre mesi di età sia per gli uomini che per le donne).
- Il Personale che fruisce di una delle deroghe previste dalla legge Fornero, in primis le lavoratrici donne che richiedono l’accesso all’opzione contributivo.