Non si esaurisce il dibattito in tema di pensione anticipata 2015 e previdenza: lo sciopero generale indetto nella giornata di ieri dalla CGIL ha costituito l’occasione giusta per tornare a ribadire la necessità di un deciso intervento che conduca alla configurazione di un sistema di uscita dal lavoro più flessibile ed elastico. A spingere verso questa direzione in particolare il segretario generale dello SPI-CGIL Carla Cantone e il Commissario Inps Tiziano Treu, con quest’ultimo ad aver esortato il premier Renzi a prendere ad esempio alcuni modelli europei.

Pur particolari e distinti tra loro, la molteplicità degli interventi incentrati sulla necessità di riformare pensione anticipata 2015 e previdenza converge dunque in una sola ed unica parola chiave, flessibilità. Serve un margine di scelta più ampio e articolato da concedere ai lavoratori su quando abbandonare il proprio impiego, con Treu ad aver assunto come punto di riferimento l’opzione donna: ‘Un istituto del genere sarebbe necessario anche per i colleghi di sesso maschile’ ha chiosato il commissario INPS dimenticando però come le stesse lavoratrici donne attendano ancora di sapere come si debbano comportare in merito all’utilizzo di questo strumento. I sindacati chiedono invece una riforma della pensione anticipata 2015 che passi però attraverso una revisione della Legge Fornero: ‘Se Renzi non modifica la Legge Fornero - ha sottolineato Carla Cantone - poi non può lamentarsi del referendum della Lega Nord’.

Il contesto previdenziale appare dunque sempre più definito: da più parti l’intervento più urgente viene ad essere identificato con il riassetto della pensione anticipata, che nel 2015 dovrà assumere contorni e fisionomie più ‘morbide’ e malleabili.

Pensione anticipata 2015, opzione donna, flessibilità e Legge Fornero: INPS e CGIL all’attacco di Renzi

Riconsiderazione dei requisiti contenuti nella Legge Fornero, riforma della pensione anticipata 2015, riassetto del sistema previdenza, questi e molti altri i punti toccati da Carla Cantone nel giorno dell’ennesimo sciopero generale: ‘Politicamente noi non stiamo con la Lega ma dobbiamo appoggiarne l'iniziativa per modificare questa legge (la riforma Fornero, ndr.), si tratta di un provvedimento ingiusto che costringe gli adulti a lavorare all'infinito e impedisce ai giovani di trovare occupazione’. Molto simile nella sostanza ma più orientato verso la necessità di prevedere un sistema meno rigido il pensiero del Commissario INPS Treu: ‘La Legge Fornero va ammorbidirla come già fatto in alcuni casi: per esempio adesso si è fatta l'opzione donna che dà motivi e spazio per andare via un po' prima’. Curioso il riferimento all’opzione donna, istituto in merito al quale si hanno più dubbi che certezze: certo una pensione anticipata 2015 che preveda l’estensione di questo strumento anche al comparto maschile sarebbe un buon viatico in vista di provvedimenti più ampi, ma prima il Ministero del Lavoro dovrà rispondere alle sollecitazioni dell’INPS stesso che ha presentato un’istanza formale chiedendo se dovranno essere prese in considerazione anche le domande di accesso all’istituto presentate da chi maturi i requisiti di ingresso (57 o 58 anni di età più 35 di contributi) nel corso del 2015. Infine l’appello a Renzi: ‘Tutti i paesi europei - ha sottolineato il commissario INPS parlando di pensione anticipata 2015 e flessibilità - hanno una qualche forma di flessibilità in uscita, seguiamone l’esempio’. Certo non è la prima volta che ci si trova dinnanzi a richieste specifiche rivolte al Premier Renzi, che però nonostante le numerose sollecitazioni stenta ad esporsi chiarificando il proprio pensiero: l’ultimo intervento risale a qualche settimana fa, quando in occasione di un question time alla Camera Renzi ha sottolineato che ‘la Legge Fornero è la migliore possibile’. Se desiderate continuare a rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto ‘Segui’ a fianco al nome dell’autore.