La Juventus avrebbe trovato un accordo col Porto per prolungare di un altro mese il prestito di Francisco Conceiçao: l'obiettivo è chiaro, avere a disposizione l'ala portoghese per il Mondiale per Club che scatterà in Usa il 14 giugno. Pare difficile invece che l'esterno possa restare a Torino anche il prossimo anno.

Discorso simile per Randal Kolo Muani: il suo futuro è ancora tutto da scrivere ma la società pensa di poterlo trattenere sia per il Mondiale che per la prossima stagione e starebbe già dialogando sul tema col PSG.

Accordo col Porto per Conceicao che ha convinto Tudor piano piano

Conceiçao giocherà dunque il Mondiale per Club con la Juventus, ma per restare a Torino ed essere definitivamente acquistato il Porto vorrebbe altri 30 milioni di euro. Al momento la dirigenza li ritiene un'esagerazione, le speranze dunque di vederlo nel prossimo campionato in maglia bianconera appaiono flebili.

Molto dipenderà anche da quale sarà il nuovo allenatore. Quel che è certo è che la parabola di Francisco Conceiçao alla Juventus è assimilabile ad un giro sulle montagne russe.

Un buon esordio, in casa alla terza giornata contro la Roma, poi subito uno stop muscolare e qualche settimana di assenza ad aver immediatamente creato i primi mugugni tra tifosi e addetti ai lavori.

La prima svolta arriva subito dopo il rientro: Conceicao prende piano piano campo, Thiago Motta lo schiera con sempre più frequenza e lui ripaga la fiducia. Gol in campionato al Genoa, gol vittoria nella trasferta di Champions League col Lipsia, la partita sontuosa giocata nel 4-4 di San Siro con l'Inter, con due assist e una quantità impressionante di dribbling tentati (e riusciti).

Arrivano poi altri assist contro il Parma e il Torino in Serie A, dopo la sosta di novembre invece si palesa il rigore procuratosi in Champions League a Lille che vale l'1-1 finale. Da qui ricomincia il buio. Conceicao incappa in un altro infortunio muscolare, qualche settimana fuori e la squadra ne risente. Da quando rientra fino all'esonero di Thiago Motta di lui si trova traccia praticamente solo in Juventus vs Inter, quando una sua zampata regala la vittoria.

Con Tudor le cose iniziano invece molto piano: il croato gli regala solo qualche scampolo di partita alternandoli a gare in cui non viene per nulla impiegato. Dopo qualche partita però, complice anche la squalifica di due giornate inflitta a Kenan Yildiz, il portoghese riprende quota. E minuti. Buonissima la partita giocata in casa contro l'Udinese, quando solo Maduka Okoye e il palo gli negano il gol, decisiva invece la prestazione fornita a Venezia. Racchiusa quasi integralmente nella giocata che lo conduce a procurarsi il calcio di rigore trasformato da Locatelli che spedisce i bianconeri in orbita Champions League.

Giuntoli vuole tenere Kolo Muani, due le opzioni sul tavolo

Sull'aereo per gli Usa con destinazione Mondiale per Club, la Juventus e Cristiano Giuntoli vogliono però farci salire anche Randal Kolo Muani.

Il francese è in prestito secco dal PSG ma i due club stanno dialogando ragionando principalmente su due ipotesi.

I bianconeri potrebbero ottenere un altro anno di prestito oneroso inserendo un diritto di riscatto o in alternativa strappare un altro prestito, a cifre molto contenute (due o tre milioni al massimo) con però un obbligo di riscatto da non meno 50 milioni di euro.

Dalle parti della Torino bianconera non si vedeva da David Trezeguet un francese capace di segnare otto gol da gennaio in poi. La sua firma sull'accesso alla Champions League è di quelle griffate in grassetto, anche per questo la società cercherà a tutti costi di trattenerlo.

L'indiscrezione di questi giorni è che accanto a lui in rosa potrebbe esserci anche il bomber dello Sporting Lisbona Viktor Gyokeres. Il tutto, nell'attesa di capire se sarà o meno davvero Antonio Conte a guidarli dalla panchina, come molti media ipotizzano ormai da settimane.