Una delle novità contenute nell'ormai famoso Jobs Act riguarda la disoccupazione e la nascita di nuovi sussidi come la Naspi 2015 e l'Asdi. Si tratta nell'idea del legislatore di mutare il concetto stesso di sussidio: esso non sarà più legato all'attività lavorativa che si svolgeva ma ne sarà slegato, dunque differente dalla cassa integrazione, e la sua caratteristica sarà quella di entrare in connessione con le agenzie del lavoro in vista di una nuova occupazione.
La Naspi 2015 sostituirà di fatto l'Aspi e la MiniAspi e diventerà attiva per i casi di disoccupazione occorsi a partire dal 1 maggio 2015. L'Asdi 2015, invece, sarà un'ulteriore forma di ammortizzazione sociale pensata per tutti coloro che, pur avendo usufruito della Naspi 2015, non sono riusciti a trovare un lavoro. Si tratta di una forma sperimentale e che potrebbe non essere confermata per il 2016.
Ecco allora come cambia la disoccupazione, quali sono le caratteristiche della Naspi 2015 e dell'Asdi, quali i requisiti, il calcolo dell'importo e la durata dei sussidi.
Naspi 2015 e Asdi, cambia la disoccupazione: i requisiti per l'accesso, a chi spettano
Quali sono i requisiti e a chi spettano i nuovi ammortizzatori sociali per la disoccupazione Naspi 2015 e Asdi?
Occorre immediatamente definire quali sono i soggetti che possono accedervi, si tratta di:
- lavoratori dipendenti del settore privato
- lavoratori dipendenti del settore pubblico ma con contratto a termine
I requisiti per l'accesso alla Naspi 2015 sono i seguenti:
- lo stato di disoccupazione deve essere assolutamente involontario
- il soggetto che fa richiesta deve aver svolto un lavoro e deve aver versato contributi per almeno 13 settimane negli ultimi quattro anni che precedono la perdita del lavoro
- il soggetto che fa richiesta deve aver svolto un lavoro e deve aver versato contributi per almeno trenta giorni nel corso dei 12 mesi che precedono la perdita del lavoro
I requisiti per l'accesso all'Asdi 2015 sono di natura differente.
Il sussidio è pensato per coloro che non hanno trovato lavoro nel periodo in cui si è percepita la Naspi 2015 e rappresenta un'ulteriore forma di sostegno al reddito. La durata di questo sussidio sarà di 6 mesi e l'importo sarà calcolato in misura del 75% rispetto all'ultimo assegno percepito mediante Naspi 2015. Un altro requisito fondamentale per l'ottenimento dell'Asdi e che il soggetto disoccupato si sia sottoposto ad un progetto personalizzato di reinserimento nel mondo del lavoro ad opera dei cosiddetti 'servizi per l'impiego'.
Naspi 2015 e Asdi, cambia la disoccupazione: il calcolo dell'importo e la durata
La durata della Naspi 2015 sarà calcolata a partire dalla metà delle settimane di effettiva retribuzione che il soggetto disoccupato ha percepito negli ultimi 4 anni di occupazione.
Se si è lavorato per 26 settimane, allora la Naspi avrà come durata 13 settimane. In questo senso, si tratta di un sussidio di disoccupazione che non potrà durare oltre i due anni, qualora i quattro anni precedenti si sia lavorato in maniera continuativa. Il calcolo dell'importo, invece, avverrà attraverso la media delle retribuzioni ricevute nel corso degli ultimi quattro anni e comunque non potrà eccedere la soglia di 1.300 euro mensili. L'erogazione da parte dell'Inps avverrà mensilmente.
È tutto per quanto riguarda i cambiamenti nella disoccupazione con i requisiti, l'importo e la durata dei nuovi sussidi Naspi 2015 e Asdi. Per ricevere aggiornamenti su questa materia e altre di interesse politico-economico, vi suggeriamo di cliccare su "Segui" in alto sopra il titolo dell'articolo.