Non avranno più tregua i lavoratori che si accingono a lasciare il lavoro per beneficiare dell'assegno pensionistico. Infatti, dovranno fare i conti con l'ulteriore aumento dell'età pensionabile che dal primo gennaio 2016 salirà di 4 mesi mentre dal 2019 aumenterà di altri 5 mesi per via dell'adeguamento dei requisiti pensionistici alla speranza di vita.

A confermarlo, è stato un messaggio dell'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, il quale specifica che l'aumento in questione riguarderà il prossimo biennio 2019-2020. Si tratta comunque di una misura in via previsionale poiché occorre tenere in considerazione che si potrebbero creare dei disagi per i lavoratori che beneficiano di assegni straordinari a sostegno del reddito.

Come specificato dal giornale online "La legge per tutti", i requisiti necessari per la pensione di vecchiaia saliranno a 67 anni di età mentre per usufruire del pensionamento anticipato occorrerà il versamento di 43 anni e 3 mesi di contributi per gli uomini e di 42 anni e 3 mesi per le lavoratrici di sesso femminile.

Da non dimenticare, che secondo le attuali regole per la pensione di vecchiaia occorrono 66 anni e tre mesi di età anagrafica per gli uomini e 63 anni e 9 mesi per le donne a condizione che l'assegno previdenziale non sia di importo inferiore ai 670 euro mensili. Oppure, occorrono 70 anni di età assieme a 5 anni di versamenti contributivi senza tenere in considerazione l'importo indicato nell'assegno pensionistico.

Per usufruire della pensione anticipata, invece, occorre aver maturato almeno 42 anni e sei mesi di contributi effettivamente versati. In alternativa, si può scegliere di andare in pensione dopo il raggiungimento dei 63 anni e 3 mesi di età anagrafica accompagnati da almeno 20 anni di versamenti contributivi ma l'assegno non deve essere inferiore ai 1.250 euro mensili.

Con il nuovo messaggio riportato su "La legge per tutti", l'Inps precisa anche che i requisiti previsti per il biennio 2019-2020 non sono definitivi ma diverranno tali solo dopo l'emanazione di un decreto direttoriale.