La riforma del sistema previdenziale italiano è uno dei principali obiettivi del governo Renzi. Per questo motivo continuano ad arrivare nuove idee e progetti allo scopo di rendere l'attuale legge pensionistica più flessibile. Ad oggi, molte sono le proposte fatte dai più autorevoli protagonisti della vita economica e politica del nostro Paese. Si parla insistentemente del sistema quota 100, del prestito pensionistico, della staffetta generazionale, del sistema contributivo per tutti i lavoratori e della possibilità di usufruire della pensione anticipata al raggiungimento dei 62 anni di età e del versamento di 35 anni di contributi con le penalizzazioni.

In queste ore è giunta una nuova proposta che prevede il raggiungimento dei 58 anni di età oppure dei 35 anni di contributi.

Nuove Proposte riforma previdenziale avanzate da Lega Nord e Partito Democratico

Un'altra proposta giunge dalla Lega Nord con la quale si prevede l'uscita dal lavoro con 35 anni di contributi con un assegno pensionistico fisso del valore di 800 euro mensili per 14 mensilità, importo che aumenterebbe a 1.000 euro con 40 anni di contributi versati; il tutto senza tener conto dell'età anagrafica. Un'idea che piacerà molto ai più giovani che hanno iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995 e che, se non dovesse cambiare nulla, avranno una pensione calcolata con il meno conveniente metodo contributivo con il rischio di avere, una volta raggiunti i requisiti, assegni molto bassi.

Questa nuova proposta potrebbe garantire più denaro in busta paga e non ci sarebbero più distinzioni tra lavoratori autonomi e dipendenti. Un'altra novità arriva dal Partito Democratico che ha avanzato l'idea di poter rendere più conveniente cumulare il riscatto degli anni relativi ai periodi di laurea e di maternità allo scopo di incentivare i versamenti volontari da parte dei lavoratori.

Non ci resta che aspettare i prossimi mesi per capire come l'Esecutivo Renzi si muoverà relativamente alla riforma del sistema previdenziale italiano anche alla luce della grave crisi economica che affligge il nostro Paese.