Chi ha letto le nostre news dei giorni scorsi ricorderà bene come avessimo pronosticato il successo dello sciopero unitario della Scuola del 5 Maggio, superiore anche a quello di 7 anni fa contro il Ministro Gelmini. Siamo stati facili profeti, perchè da giorni vedevamo gonfiare la protesta con le tante iniziative su tutto il territorio nazionale e sondavamo quotidianamente l'umore dei docenti in rete, nelle tantissime piazze virtuali.

Nelle piazze italiane sono scese 500.000 persone

Ieri scrivevamo "scuole vuote, piazze piene", sembrava un semplice slogan ad effetto, invece è proprio quello che è accaduto: da sud a nord migliaia di Scuole chiuse e/o nell'impossibilità di garantire il servizio minimo o neanche la vigilanza agli alunni. Neanche la Gelmini era riuscita a portare tanti docenti, personale ATA, studenti e famiglie in piazza. Soddisfatti i sindacati confederali ed i Cobas per il grande successo della giornata. In piazza, accanto ai docenti in lotta, sono scese anche le forze politiche, non solo di opposizione come M5S e SEL, ma anche la minoranza PD che fa capo a Bersani, con Fassina e Civati mescolati tra la folla dei manifestanti.

Ormai questa parte del PD ha fatto una scelta precisa: schierarsi con i lavoratori della Scuola in dissenso con la linea politica di Renzi e Giannini.

Sviluppi sindacali politici

Toccati con mano gli altissimi numeri delle adesioni, con percentuali che vanno oltre il 70%, la FLC CGIL per bocca del segr.generale Mimmo Pantaleo ha deciso per il ritiro del DDL, come chiedevano altri sindacati minori da tempo, e pare che anche altri sindacati confederali stiano per chiedere la stessa cosa, probabilmente su pressione degli iscritti (fonte Tecnica della Scuola). E adesso Renzi cosa farà? Da un lato ha detto che è pronto all'ascolto per apportare delle modifiche al DDL, dall'altra ha ribadito che non arretrerà di un millimetro sulle riforme in cantiere, compresa quella sulla Scuola.

Vedremo. Una cosa è certa, la piazza, come ha detto Maurizio Landini segretario generale della FIOM, ha "sfiduciato Renzi." Il Presidente del consiglio lascerà andare via il mondo della Scuola , ovvero, la base elettorale del PD? Sarebbe un suicidio. Per ricevere aggiornamenti sul settore Scuola in generale, cliccate su "Segui" in alto sopra il titolo dell'articolo.